I medici russi seguono una prassi a dir poco drammatica: se nasce un bambino affetto da sindrome di down consigliano ai genitori di rinunciare al neonato senza nemmeno farglielo vedere e conoscere. Invitano i genitori ad affidare il bambino a strutture specializzate che lo stesso governo reputa “inefficienti e scarsamente attrezzate”.
Purtroppo la maggior parte dei genitori segue questo consiglio medico e abbandona il piccolo.
La Russia è un paese molto indifferente ai problemi delle persone disabili, piccole o grandi che siano!
Evelina Bledans è una mamma ed anche una tra le più popolari attrici russe. Ha avuto un figlio down, Semen. Evelina ha dichiarato che “Crescere un figlio svantaggiato in Russia è considerato una vergogna, uno stereotipo ereditato dal regime”.
Lei e suo marito non lo hanno abbandonato e lo stanno crescendo con amore sincero e vero. Evelina ha deciso di rompere questo tabù russo e di parlare in pubblico della sua famiglia per cercare di demolire i pregiudizi sulla disabilità. Ha così deciso di aprire un profilo Facebook e una pagina Twitter per sensibilizzare il mondo sulla sindrome di Down.
Queste le parole di Evelina :“Semen è una persona. Sente il mio affetto e me lo restituisce. Non solo non mi vergogno di lui ma mi vanto di avere un figlio speciale”.
Il messaggio d’amore di questa mamma sta finalmente smuovendo le coscienze dei cittadini russi.
Tante le immagini pubblicati per poter far comprendere che la vita di Semen è una vita normale, fatta di sorrisi, amore e tenerezza e che la sua diversità non deve spaventare e soprattutto non deve portare al rifiuto.