Ma voi lo sapete che scegliere di mangiare carne rossa inquina? E mica poco, inquina ben 5 volte di più che se sceglieste di affiancarvi alla dieta vegetariana.
Una persona che mangia carne contribuisce all’emissione di 1.778 chilogrammi di CO2 all’anno, mentre un vegetariano solo 600 chili.
Mentre una dieta carnivora produce 3000 chili di gas serra contro i 600 per chi assume una dieta vegetariana…
Non sono dati campati per aria ma emergono dal Rapporto Italia Eurispes che evidenzia anche come l’attuale sistema agroindustriale italiano sia uno dei meno efficienti dal punto di vista energetico.
Inoltre non è da sottovalutare il fatto che in tutto il mondo gran parte dei terreni coltivabili sono destinati alla coltivazione del foraggio per gli animali da allevamento, mentre ci sono quasi 800 milioni di persone che soffrono la fame, persone che con un’adeguata ripartizione dei terreni con la coltivazione di grano, frumento, riso… potrebbero sicuramente stare meglio.
Naturalmente cosa scegliere sta ad ognuno di noi, ora sappiamo che essere vegetariani o vegani non fa bene solo a noi, agli animali ma anche al pianeta. Però se non vogliamo rinunciare alla bistecca possiamo almeno aderire al Mercoledì Veg, una campagna di sensibilizzazione lanciata dalla LAV, volta proprio allo scopo di modificare le alimentazioni nutrizionali almeno per una volta alla settimana.
Vegano significa che non mangia carne, pesce ma neanche derivati alimentari come uova, latte e miele, significa evitare ogni alimento derivato dallo sfruttamento e dalla sofferenza animale.
Gianluca Felicetti, presidente Lav, e Franco Bergamaschi, co-fondatore dell’Erbolario, hanno presentato l’iniziativa del MercoledìVeg: «Se adottassimo sia nella ristorazione privata, sia in quella collettiva un menù completamente vegetale un giorno alla settimana, realizzeremmo un importante abbattimento delle emissioni di gas serra e dell’impiego delle risorse idriche»
«Ogni pasto tutto vegetale permette di risparmiare 1.656 grammi di emissioni equivalenti di CO2 e acqua pari a 32 docce rispetto a un menù con carne. Un anno di mercoledìVeg, dal punto di vista individuale, significherebbe che ciascuno di noi risparmierebbe l’equivalente del consumo di una lampadina accesa ininterrottamente per 277 giorni. Se tutti gli italiani adottassero il mercoledìVeg, in un anno risparmieremmo acqua pari a oltre 3 milioni di piscine olimpioniche ed emissioni di CO2 pari a 180.822 giri intorno all’Italia percorsi con un Suv. Oltre alle vite di decine di milioni di animali».
E poi a dare un’altra carta in favore del veganismo è l’oncologo Umberto Veronesi: «Il 30% dei tumori è dovuto a un’alimentazione troppo ricca di grassi saturi, quelli di origine animale. Al contrario frutta e verdura sono scrigni di preziose sostanze che consentono di neutralizzare gli agenti cancerogeni, di “diluirne” la formazione e di ridurre la proliferazione delle cellule malate. Gli antiossidanti proteggono l’organismo dai radicali liberi, molecole che per la loro instabilità chimica possono alterare la struttura delle membrane cellulari e del materiale genetico. Questo spiega perché la dieta vegetariana è altamente protettiva e perché di solito i vegetariani vivono più a lungo degli onnivori».
Ora sta a voi decidere se aderire almeno al MercoledìVeg o se dare un taglio alla carne e ai suoi derivati e diventare vegani o almeno vegetariani!
[Fonte www.corriere.it]
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