Un cane è destinato ad essere messo a morte, in Tennessee, dopo che il suo padrone lo ha abbandonato perché pensava fosse gay.
Il pitbull sta attualmente languendo in un ricovero per animali sovraffollato a Jackson, ma purtroppo verrà soppresso questo pomeriggio, a meno che un nuovo proprietario non venga trovato all’ultimo minuto.
Secondo il proprietario del rifugio, il padrone del cane, lo aveva notato ‘curvo‘ su un altro cane maschio, il che lo ha portato presupporre che fosse gay.
Su una pagina Facebook è stato postato il messaggio: ‘Non lasciate che questo cane splendido muoia, se il suo proprietario è ignorante, il comportamento del cane è normale!. E’ in canile e sarà soppresso domani non c’è posto! Il canile apre alle 9 a.m. e lui morirà all’1 p.m. se non si troverà una persona che lo adotti. La tassa di adozione è 38,00$ e che include anche una vaccinazione per la rabbia. Egli sembra essere un pit/american bulldog.’
I biologi hanno registrato lo stesso tipo di attività sessuale in più di 450 specie tra cui fenicotteri, bisonti, scarafaggi e facoceri, ma in nessun caso è segno di omosessualità.
E poi uno studio del 2010 fatto sugli albatros in Alaska ha scoperto che un terzo delle coppie in realtà consisteva in due femmine. La ricerca mostrava anche che circa un quinto di tutte le coppie pinguino reale, tenuti in cattività sono gay.
Gli attivisti dei diritti dei gay hanno riportato questi dati come prova che le coppie omosessuali sono un evento naturale, anche tra gli animali.
Nel libro Esuberanza biologica: omosessualità animale e diversità naturale di Bruce Bagemihl, egli argomenta contro i ‘pregiudizi eterosessisti’, in cui i ricercatori presumono che gli animali sono eterosessuali.
Lo scrittore sostiene che il comportamento omosessuale è stato osservato in 1.500 specie, e ben documentata in 500 di questi.
I suoi esempi provengono da specie diverse come giraffe, farfalle e lamantini – grandi mammiferi marini.
Secondo lo zoologo Petter Bockman, un esperto in materia presso l’Università di Oslo, l’omosessualità talvolta assume un ruolo sociale, per non isolare i maschi indesiderati o membri del branco che non sono dominanti.
In altre specie, i motivi sono meno chiari. ‘Gli uccelli sono complicati,’ dice Bockman. ‘Cosa succede nel cervello degli uccelli è solo congettura.’
Il maschio dei cigni neri spesso cresce i cuccioli, e coinvolge le femmine solo nel processo di riproduzione iniziale. Questo potrebbe essere perché i maschi sono maggiormente in grado di proteggere i cuccioli.
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