Vi sono degli alimenti che è meglio ridurre drasticamente o addirittura eliminare per non incorrere in fastidiose infiammazioni. E’ quanto sostiene la dottoressa Michelle Schoffro Cook, esperta statunitense di alimentazione e medicina naturale.
Ecco l’elenco degli alimenti sotto accusa:
1- cibo da fast food. No alle patatine fritte e all’hamburger ma anche no a tutti i cibi confezionati. Gli alimenti fritti, poi, devono essere assolutamente evitati.
2- Grassi idrogenati e grassi trans. Questi grassi sono presenti soprattutto nella margarina, nello strutto e nei prodotti di pasticceria.
3- Carne (sia rossa che bianca). Sarebbe bene ridurne notevolmente il consumo o eliminarla. Secondo la dottoressa Cook una dieta basata completamente su cibi vegetali tende a non provocare infiammazioni.
4- Zucchero bianco e bibite gassate. Anche i succhi di frutta zuccherati ed i dolci non sono alimenti sani: meglio frutta fresca!
5- Dolcificanti artificiali. Saccarina, aspartame ed altri dolcificanti utilizzati a livello industriale sono responsabili, oltre che di infiammazioni, anche di altre varie patologie.
6- Sale da cucina e sale iodato. Il classico sale da cucina non contiene altro che cloruro di sodio, mentre il sale iodato è sale raffinato con aggiunta artificiale di iodio. Sostituirli, a parere dell’esperta, con sale marino integrale.
7- Additivi alimentari. Intesi come coloranti, conservanti e via dicendo. Leggere le etichette per evitarli il più possibile.
8- Latticini. Latte e derivati sono da evitare perchè alimenti non adatti all’uomo e perchè possono presentare al loro interno tracce di ormoni e antibiotici.
9- Glutine. E’ presente in molti e comuni cereali. Meglio consumare alimenti che ne sono privi come il riso, la quinoa, il grano saraceno e il miglio.
10- Alcol. Responsabile di infiammazioni e affaticamento del fegato.
Fonte: Greenme.it
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