Dott. Alberto Pellai è Medico, Psicoterapeuta, Specialista in Medicina Preventiva, padre di 4 figli, ideatore e conduttore insieme alla dott.ssa Donata Dalessandro de “Il cerchio dei papà” (modello di intervento preventivo rivolto agli uomini presso il Consultorio Famigliare di Somma Lombardo in provincia di Varese), scrittore di numerosi libri sulla genitorialità, in particolare sulla paternità.
Il 16 ottobre alle ore 20,30 il dott. Pellai parteciperà come relatore alla quarta edizione del festival educativo “Educhiamoci! Giornate per l’educazione“ con una conferenza intitolata “Da uomo a padre: chi sono i padri del terzo millennio?”. Un evento promosso e organizzato dal Comune di Vittorio Veneto, Assessorato alle Politiche Scolastiche e di cui Eticamente è media partner.
Abbiamo intervistato il dott. Pellai riguardo alla sua conferenza.
1- Dott. Pellai può spiegarci in cosa consisterà il suo intervento al festival?
Porterò una riflessione sul ruolo e sulla funzione paterna nel terzo millennio. Dapprima cercherò di analizzare com’è cambiato il ruoto paterno dal tempo del pater familias e del papà autoritario degli anni ’60 per poi affrontare tutti i modelli di paternità che sono disponibili oggi agli uomini che entrano nel loro spazio genitoriale. Parlerò anche delle risorse, dei modelli, delle proposte e dei servizi che vengono proposti agli uomini per riflettere su quelle trasformazioni che accompagnano il passaggio da uomo a padre. Il tema grande è che esiste scarso supporto offerto agli uomini per poter riflettere sulle loro trasformazioni emotive profonde e per condividere ciò che accade nel loro mondo interiore.
Il mio intervento è anche un’occasione per una riflessione allargata: la cultura di oggi propone agli uomini esperienze di rielaborazione e possibilità di condivisione emotiva oppure siamo ancora un po’ barricati dentro a quel modello secondo cui si vivono le cose senza tanto capire bene cosa ci accade?
In un altro momento del mio intervento affronterò di come il cinema, per esempio, offra molte narrazioni importanti dove gli uomini che diventano padri riguardano la storia da cui vengono: viene rivista la paternità in una prospettiva intergenerazionale. Viene comunicato agli uomini il fatto che entrare con competenza nella loro storia di vita, anche paterna, significa riguardare la storia da cui veniamo e porsi delle domande fondamentali: che cosa è entrato dentro di noi del padre che abbiamo avuto? Cosa ci ha fatto bene e cosa ci ha fatto male? Questo genere di narrazione oggi è molto diffusa e dà un buon contributo alla riflessione sul ruolo paterno e sul maschile: permette di fare luce sulle origini del nostro modo di abitare la vita in quanto maschi e uomini.
2- Ha scritto tanti libri: può elencarci quelli che riguardano la paternità?
Ho iniziato a dedicarmi al tema della paternità proprio nel momento in cui sono diventato padre. Ho scritto “Da uomo a Padre“, “Nella pancia del papà“, “Ragazzo mio” che considero un libro importante e delicato al tempo stesso perché è una lettera scritta a mio figlio Pietro partendo da un evento molto doloroso cioè l’uccisione di una sua compagna di classe compiuta dal padre stesso della ragazza in una strage familiare. Questo libro in particolare mi ha fatto riflettere molto su cosa dobbiamo dire ai nostri figli maschi in quanto padri per evitare di trasmettere modelli intergenerazionali che invece di far bene fanno male. Un altro libro a me molto caro è “La vita accade“: è il romanzo che racconta la storia di un uomo che diventa padre e che è stato a sua volta il figlio di un femminicida, cioè di un padre che ha ucciso la compagna. In questo libro vi è il tema della paternità interrotta e della paternità che si rigenera entrando in contatto profondo con il proprio vissuto emotivo.
3- Cosa può fare un uomo che diventa padre per poter crescere suo figlio al meglio?
Io consiglio di rielaborare quello che gli è accaduto nella vita, soprattutto di prendere in mano la relazione con suo padre, e riconoscere quali sono gli errori da non ripetere. Un libro molto utile da leggere su questo tema s’intitola “Gli errori da non ripetere” scritto dallo psicoterapeuta Daniel Siegel.
Fondamentale è quindi riuscire ad avere una visione sana e consapevole di ciò che non è andato bene e di non riproporlo nella relazione con il proprio figlio. E ripensare, invece, a tutto quello che gli ha fatto bene, che gli è stato utile e formativo, e riproporlo come genitore. Consiglio di fare rete con altri uomini che sono padri e imparare a condividere la propria storia di uomo e di padre. Oggigiorno è molto facile per uomo parlare di sport e di politica ma risulta ancora molto difficile discutere e confrontarsi sulla propria storia di vita.
4- Qual è la vera missione che ha un padre nei confronti di un figlio?
Il padre è quel codice genitoriale che accompagna il figlio fuori nel mondo. Il codice materno tiene, mantiene, contiene, sostiene e protegge, fornisce radici. Il codice paterno spinge, distanzia, allontana, manda nel mondo e ha il vantaggio di non dover risentire così tanto dell’ansia protettiva che riguarda maggiormente la madre, proprio perché un figlio è carne della carne della sua mamma. Il padre rappresenta maggiormente la dimensione normativa rispetto alla dimensione affettiva, anche se questo aspetto è molto cambiato oggi nella vita genitoriale. Il padre di questa società e di questo tempo non è più il presidio dell’autorità: insieme all’altro genitore in un modello di co-genitorialità condivisa può condividere norma e affetti. Questo fatto ha permesso di passare dal modello dell’autorità al modello dell’autorevolezza.
5- Grazie dott. Pellai per le sue illuminanti parole. Per concludere, cosa vorrebbe augurare ad ogni padre?
Non esiste una ricetta per essere un buon padre. L’invito grande che mi sento di rivolgere ai padri è quello di considerare la paternità come un viaggio trasformativo ed evolutivo, uno dei più belli che noi uomini possiamo fare nella vita. Un figlio è una grandissima occasione per diventare persone migliori: è un’opportunità per trasformarsi in senso evolutivo.
- Incontro dott. Pellai
Quando: 16-10-2024, 20:30 - Dove: In presenza presso la Scuola Lorenzo Da Ponte di Vittorio Veneto / In diretta web su: facebook.com/educhiamocivittorioveneto e youtube.com/comunevittorioveneto
- Destinatari: Adulti, Professionisti
- Area di interesse: Infanzia, Preadolescenza, Adolescenza, Età adulta
Per iscriversi all’evento del dott. Pellai —> https://educhiamocivittorioveneto.it/eventi/pellai-3/
𝗦𝗰𝗮𝗿𝗶𝗰𝗮 𝗹𝗮 𝗯𝗿𝗼𝗰𝗵𝘂𝗿𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗼 𝗶𝗹 𝗽𝗿𝗼𝗴𝗿𝗮𝗺𝗺𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗳𝗲𝘀𝘁𝗶𝘃𝗮𝗹: http://www.educhiamocivittorioveneto.it/…/educhiamoci…
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