E’ stato scoperto e soccorso dal nucleo dalle guardie zoofile dell’Oipa, era al buio, con una catena cortissima, senza acqua con un tozzo di pane, i suoi escrementi come unici compagni in una cella 30×30 cm, un buco nel muro di quelli che si usano per i contatori, chiuso da un pannello di metallo. Condizioni terribili per un cucciolotto di 11 mesi.
Il cane era in condizioni pietose, magro, denutrito, con il collare penetrato nelle carni del collo, provocando infezioni estese. I muscoli degli arti non correttamente sviluppati a forza di stare rinchiuso in quello spazio ridotto.
Il proprietario è stato denunciato (grazie al cielo) per maltrattamento di animali e il cane è stato messo sotto sequestro e affidato al coordinatore del nucleo, Fabio Calì, sta ricevendo le cure necessarie e sarà presto dato in affidamento.
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