Cesar Millan, viene definito lo psicologo dei cani più famoso al mondo, è il conduttore protagonista del programma americano “Dog Whisperer” dove dovrebbe insegnare ai cani come comportarsi. Purtroppo più che insegnamenti veri e propri le sue tecniche si basano su violenze e barbarie e grazie ad un video shock diffuso dall’inviato di Striscia la Notizia, Edoardo Stoppa, molte delle torture alle quali sottopone i cani sono state smascherate.
Edoardo Stoppa nel suo video spiega molto bene le motivazioni per le quali il protagonista di Dog Whisperer non sarebbe affatto idoneo alla professione di addestratore di cani. Anzi grazie anche alla collaborazione di esperti della conferenza “Chi ha paura di Cesar Millan?”, tenutasi a Milano lo scorso 2 dicembre, dimostra come il comportamento di Cesar Millan potrebbe anzi rivelarsi pericoloso.
«Abbiamo paura di un fenomeno incredibilmente diffuso e potente – spiega la dottoressa Barbara Gallicchio, medico veterinario comportamentalista – ci hanno spiegato che il 50% dei consumatori americani sa chi sia Millan, è una cifra impressionante. Si trasmette un messaggio di violenza sull’animale che non solo è pericoloso per l’animale fisicamente e psichicamente, ma anche per la famiglia che cercherà di mettere in atto questi comportamenti che lui ha insegnato. Il proprietario, quando si ritroverà da solo con il collarino a strangolo, non lo strangolerà il suo cane. Proverà, il cane si ribellerà perché ha già provato l’esperienza dello strangolamento, e si girerà per mordere il proprietario o per cercare di divincolarsi. E il proprietario lo lascerà andare. Un cane che ha paura pensa che il ringhio sia sufficiente, Cesar Millan arriva e lo colpisce, e il cane più stressato di prima lo morde. Il cane ha tratto un nuovo insegnamento: ringhiare non basta.»
I metodi utilizzati quindi potrebbero portare il cane a divenire più aggressivo verso il proprio padrone, calci, collari a strozzo e collari elettrici non vanno bene per insegnare l’educazione ai cani, sopratutto se poi ad usare gli stessi metodi devono essere i padroni.
Anche l’ENPA ha denunciato l’addestratore invitando i canili e le associazioni animaliste a NON COLLABORARE con il programma di Cesar Millan che starebbe approdando in Italia. (cliccate sull’immagine per leggere il comunicato originale)
Dal canto suo Millan sostiene di non essere crudele con gli animali, bensì di ricorrere a particolari strategie come ultima risorsa per salvare cani altrimenti destinati alla soppressione,confermando:
«Non sono crudele con gli animali. Spesso sono l’ultima spiaggia per i cani che mi vengono affidati. La scelta è tra me e l’eutanasia, io li riabilito.»
A voi la scelta di giudicare le metodologie. Io non farei mai addestrare il mio cane a Cesar Millan.
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