La Corte europea dei diritti umani di Strasburgo ha condannato proprio oggi l’Italia accusandola di trattamento inumano e degradante di 7 carcerati detenuti nel carcere di Busto Arsizio e in quello di Piacenza.
Anche i detenuti hanno dei diritti, uno dei quali è proprio quello di poter stare in celle adeguate dal punto di vista dello spazio: l’Italia ha violato questo diritto tenendo i detenuti in celle dove potevano avere a disposizione meno di 3 metri quadrati.
Il nostro Paese deve così pagare ai 7 carcerati 100 mila euro per danni morali e deve nell’immediato trovare soluzioni idonee al sovraffollamento nelle prigioni.
Il problema del sovraffollamento carcerario non riguarda dolo i 7 detenuti in questione ma è diffuso un pò in tutta la penisola: l’Italia è purtroppo maglia nera in Europa per la condizione degli istituti. Il tasso di sovraffollamento delle carceri italiane è del 142,5% secondo l’ultimo rapporto di Antigone, l’associazione che si batte per i diritti nelle carceri: questo vuol dire che ci sono oltre 140 detenuti ogni 100 posti letto. La media europea è del 99,6%.
E’ già la seconda volta che il nostro Paese riceve una condanna di questo tipo: la prima condanna risale al 2009 e riguardava un detenuto nel carcere di Rebibbia di Roma. In seguito a questa prima condanna l’Italia ha messo a punto il “piano carceri” (costruzione di nuovi penitenziari, ampliamento di quelli esistenti e ricorso a pene alternative al carcere) ma forse da allora poco è cambiato.
Fonte: Ansa.it