Psicosomatica e problemi sessuali sono due aree spesso in interazione. La sessualità è un area psicosomatica per eccellenza. In poche altre dimensioni umane dell’esistenza corpo e mente si intersecano in maniera così evidente e diretta nel compartecipare alla co-costruzione dell’esperienza umana. Nulla, nell’area della sessualità, è interamente corporeo e nulla è interamente psichico. E questo nulla ha a che fare con i significati che ognuno di noi dà all’esperienza sessuale. Che si viva il godimento sessuale integrato o scisso dal sentimento, mente e corpo sono in ogni caso entrambe coinvolte: all’unisono in alcuni casi, in discordanza in altri…
Per questo le disfunzioni psicosomatiche della sfera sessuale sono fra i disturbi psicosomatici più diffusi.
Psicosomatica e problemi sessuali: le disfunzioni sessuali psicosomatiche
Dal blocco psicologico nei rapporti sessuali ai disturbi dell’eccitazione o del desiderio rientranti a pieno titolo nella psicopatologia sessuale. Molte sono le disfunzioni e le malattie psicosomatiche genitali che attestano la frequente origine psicologica dei disturbi sessuali.
Spesso ci si scopre piuttosto restii a contemplare l’ipotesi che l’origine di una problematica di questi tipo possa essere tutta nella testa. Ci si affretta a ricercare una diagnosi medica che però non arriva. Questo anziché tranquillizzare può gettare ancor più nello sconforto. Si ha la sensazione che il proprio corpo sessuato stia deludendo le proprie aspettative e tradendo le precedenti certezze.
Perché, in fondo, è anche sul funzionamento del corpo che si fonda la propria identità sessuata per come ognuno la conosce e la rappresenta a sé stesso/a.
Per questi motivi, problemi psicosessuali colpi alla propria autostima. Come se il proprio essere uomini o donne – quale che sia il proprio orientamento sessuale – venisse intaccato e ci si percepisse in qualche modo difettosi, non all’altezza, non abbastanza …
A contribuire a questo vissuto, così ingombrante, è anche il falso mito della performance che nella nostra società si assegna alla “prestazione” sessuale. Alla base di tutto questo c’è spesso un idea stereotipata, monodimensionale e “standardizzata” del rapporto sessuale.
Vivere un’area così personale e intima imponendosi il confronto con un modello esterno falsamente “oggettivo” è spesso un ostacolo ad un vissuto sessuale soddisfacente.
“Oggi la libertà sessuale della maggioranza è in realtà una convenzione, un obbligo, un dovere sociale, un’ansia sociale, una caratteristica irrinunciabile della qualità di vita del consumatore.”
(Pier Paolo Pasolini)
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Psicosomatica e problemi sessuali: quando il corpo “parla” …
Quando viviamo un disturbo psicosomatico, questo non vuol dire che abbiamo “colpa” del nostro malessere, non siamo malati immaginari e neanche inadeguati in qualcosa.
Significa semplicemente che qualcosa nella nostra emozionalità profonda non ha ancora trovato la strada per essere pensata e verbalizzata nella nostra mente. Non dunque qualcosa di razionale o di cosciente riguardo a ciò che già sappiamo di sapere, ma una verità emozionale complementare a quella “ufficiale” che già ci raccontiamo di noi. In altre parole: alla nostra comprensione manca un “pezzetto” e siccome sarebbe utile che noi lo vedessimo il nostro corpo ci viene in aiuto e ci segnala di fermarci a pensare…
La sessualità non è una performance, ma un’area preziosa e irrinunciabile dell’espressività umana. Attraverso di essa possiamo vivere piacere, creatività, gioco, scambio, intimità. Nella sessualità ci mettiamo a nudo in alcuni aspetti di noi stessi, accettiamo, per un attimo, di perdere il controllo e di farlo con l’altro/a. Nella sessualità si giocano le dimensioni della fiducia, della curiosità verso il nuovo, ma anche del controllo e dell’affermazione di sé.
Tutti questi aspetti sono implicitamente sollecitati dall’incontro sessuale, anche a prescindere dal tipo di rapporto che abbiamo con il nostro partner. È comprensibile dunque che conflitti, bisogni inespressi o malesseri in qualcuna di queste e altre dimensioni possano ripercuotersi nel funzionamento del nostro corpo sessuato.
“In ogni incontro erotico c’è un personaggio invisibile e sempre attivo: l’immaginazione.”
(Octavio Paz)
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… e ci sussurra qualcosa che dovremmo vedere
Affrontare problematiche sessuali di origine psicosomatica non significa combattere lo stress e imparare a rilassarsi, come semplicisticamente a volte si crede.
Tutti possono attraversare momenti di minor desiderio o creatività nella sessualità, fa parte della vita fisiologica di ogni coppia attraversare anche momenti in cui la sessualità recede temporaneamente sullo sfondo per lasciare posto ad altro. Si pensi alla nascita di un figlio o al sopraggiungere di una malattia. Queste sono transizioni e fluttuazioni inevitabili e sane che ognuno deve imparare ad accettare e a monitorare. Specie nelle coppie di lunga data, infatti, la sessualità non è una dimensione che può esser lasciata solo a sé stessa. Ma spesso, per essere rivitalizzata, ha bisogno del’impegno e della dedizione di entrambi i partner.
Se tutto questo non basta, se si sta vivendo una problematica che crea disagio nella sessualità e nelle relazioni affettive, ci si trova forse di fronte ad una dimensione psicosomatica che necessita di essere interpellata con attenzione.
Una consulenza sessuologica all’individuo o alla coppia potrà aiutare a far luce sulla natura di tale disturbo, sulle sue motivazioni psicologiche e sulle strategie psico-educative e terapeutiche adatte al caso.
Può trattarsi di una dimensione di difficoltà relativa soprattutto al singolo o, molto spesso, alla coppia. Ma sempre si tratta di una potenziale occasione di crescita che, se esplorata, può portare a vivere in maniera più piena e autentica, sia la vita sessuale, che quella affettiva.