Hermann Hesse è uno scrittore tra i più profondi e particolari del Novecento. Abbiamo dedicato tanti articoli alle sue opere e al suo pensiero perché la sua arte riesce a toccare le anime di tutte noi, in diversi modi a seconda dello scritto che leggiamo. Probabilmente questa sua grande capacità di scrittura risiede nell’amore intenso e autentico che ha riversato nelle sue poesie e nei suoi romanzi. Egli stesso ha dichiarato che:
“il principio di ogni arte è l’amore e il valore e la dimensione di ogni arte vengono soprattutto determinati dalla capacità d’amore dell’artista”
Senza sofferenza tramutata in amore, senza l’insegnamento che proviene dal dolore, senza rispetto per qualsiasi accadimento della vita non può nascere l’arte, non può fiorire bellezza, non può sussistere nessuna vera ricostruzione.
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Il suo amore per i dettagli della vita, per i piccoli accadimenti che parlano all’uomo e per la semplicità delle azioni lo hanno sempre portato a scrivere veri e propri inni ai gesti di cura della nostra esistenza. Questa poesia che vogliamo farvi leggere oggi è un modo di celebrare il potente e delicato gesto del tenersi per mano.
La mano è una parte del nostro corpo strettamente collegata con la nostra interiorità ed esserne consapevoli è il primo passo per riuscire a farla muovere con amore, con attenzione, con sacralità.
Proprio per conoscere a fondo questo meraviglioso potere terapeutico delle nostre mani vi consigliamo di leggere gli articoli “Il dolore non si affronta con la mente ma con le mani”, “Le mani compiono dei riti ogni volta che sono connesse al cuore” e “I bambini devono ritornare a lavorare con le mani“.
Soffermarci sui semplici gesti ci permette di silenziare il rumore del mondo, di spazzare vie preoccupazioni inutili e di focalizzarci sul momento presente, ritornando così a sintonizzarsi con i ritmi della natura. E’ una sorta di meditazione, un modo per rimanere a contemplare ciò che conta davvero, per celebrare i piccoli gesti quotidiani, dati così spesso per scontati.
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“Tienimi per mano”, la poesia di Hermann Hesse
Eccovi di seguito le meravigliose parole di Hermann Hesse. Prendetevi del tempo lento per gustarvi ogni parola, semplice ma potente, e per percepire cosa provate quando il tocco della vostra mano incontra il tocco della mano di un vostro caro.
Tienimi per mano al tramonto,
quando la luce del giorno si spegne e l’oscurità fa scivolare il suo drappo di stelle…
Tienila stretta quando non riesco a viverlo questo mondo imperfetto…
Tienimi per mano…
portami dove il tempo non esiste…
Tienila stretta nel difficile vivere.
Tienimi per mano…
nei giorni in cui mi sento disorientato…
cantami la canzone delle stelle dolce cantilena di voci respirate…
Tienimi la mano,
e stringila forte prima che l’insolente fato possa portarmi via da te…
Tienimi per mano e non lasciarmi andare…
mai…
(Herman Hesse)
Lo scrittore chiede di essere tenuto per mano nel momento del tramonto, quando sta giungendo l’oscurità, chiede che la sua mano sia tenuta stretta per sentire la presenza dell’altro. Il solo gesto del tenersi per mano fa entrare le persone in un altro mondo, dove il tempo non esiste. L’intreccio di mani è un intreccio di anime che crea unione, protezione, forza interiore, commozione e amore. Anche quando ci si sente smarriti, un semplice tocco di mani può far ritrovare la bussola, può rincuorare e riportare sulla retta via, che è quella del cuore.
Una poesia dalle parole toccanti, da dedicare al proprio partner o anche ad un caro amico, una poesia dove non ci si vergogna a chiedere ma si apre il cuore per ricevere.
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