Questo tempo di primavera bizzarra ci ha costretto a ricercare un po’ di più il calore, a rimanere ancora qualche tempo dentro noi stessi.
E proprio in questo momento giunge la Luna nel segno dello scorpione. È un plenilunio importante, potente, la cui energia ci accompagnerà, se gliene lasciamo l’opportunità, verso uno stato di comprensione della bellezza del mondo che ci permetta di assaporare la vita al suo giusto valore.
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La Luna dello scorpione ci insegna quanto sia preziosa la vita
Questo plenilunio di aprile, chiamato anche Luna dello scorpione, Luna della coppia, Luna del latte, è apparsa nel cielo nella notte tra il 23 e 24 aprile. Si è verificata alle 1 e 49 di mattina e la sua bellezza ed energia potrà essere ammirata e sentita anche nei prossimi giorni.
Come detto in precedenza, si tratta di una Luna importante per diversi motivi. Mentre il Sole illumina la costellazione del Toro, elemento di Terra governato da Venere, padrona del piacere dei sensi e della bellezza, la Luna si troverà nel segno opposto, il più temuto e misterioso dello zodiaco: lo scorpione; portandoci a mettere i riflettori su tutto ciò che è nascosto, senza risposte, e sul tema della morte.
Ed è proprio nel momento del plenilunio che possiamo apprendere una lezione molto importante che la natura ci impartisce: gli estremi si uniscono per permettere alla vita di fluire, la morte ci aiuta ad assaporare con profonda gioia ogni momento di vita che ci è dato.
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La danza segreta tra Eros e Thanatos
La primavera in questo periodo è esplosa. Gli alberi sono coperti di fiori; le strade, di petali. Siamo nel bel mezzo della stagione degli amori e ovunque si sente l’aria leggera e frizzante, come in attesa di qualche lieta notizia. In questi giorni, possiamo sentire anche la spinta a mostrarci più seduttivi, a prenderci più cura del nostro aspetto e a rispondere a quell’energia sensuale che pervade la natura.
Fuori, la natura sembra essersi innamorata. Si è vestita dei suoi più audaci colori, lascia aleggiare il suo profumo ad ogni angolo di strada e ci invita alla leggerezza, al piacere, soprattutto in questo momento di lieve ri-aperura per noi così importante. Ma la Luna che brilla nella costellazione dello Scorpione è lì per ricordarci che anche la morte fa parte di questa misteriosa danza della vita, tra Eros e Thanatos.
Questa luna ci ricorda infatti che la vita è importante, ma anche passeggera. La vita va vissuta a pieno, come la bellezza dei fiori che dopo poco appassiscono, perché ognuno di noi è destinato a cambiare forma un giorno. Ed è forse questa consapevolezza che ci permette di comprendere quanto la nostra vita sia importante, quanto sia miracolosa.
Se non ci fosse la morte a ricordarci della perdita, del senso di vuoto, della mancanza, forse non daremmo la giusta importanza a chi ci circonda e a ciò che abbiamo tra le mani. Se non fosse per l’Ombra di Thanatos che ogni tanto ci sveglia con qualche soprassalto, ahimè, spesso doloroso, come potremmo assaporare davvero la vita che abbiamo, abituati come siamo a dare tutto per scontato?
“Gli uomini dell’occidente vivono come se non dovessero non morire mai e muoiono come se non avessero mai vissuto.”
(Dalai Lama)
Un periodo legato agli antichi culti della fertilità
In questi giorni, la natura ci invita a godere della vita, ad assaporare ogni momento esprimendo la nostra creatività, la sensualità che è in noi, come lo facevano gli antichi, secoli fa, durante queste giornate dedicate ai culti della fertilità e dell’amore durante i quali si celebrava l’unione sacra tra maschile e femminile, attraverso lo hieros gamos.
Tra queste festività, possiamo nominare l’ormai imminente festa celtica di Beltane (che si celebrava quando il sole giungeva ai 15° nella costellazione del Toro) mentre a Roma avevano luogo i Ludi Floreales o Floralia, feste dedicate alla dea Flora, caratterizzata da danza, musica, abbondanti bevute e una certa licenziosità che, a dire del dott. Giuseppe Marchetti Lunghi, spingeva il rigido Catone a ritirarsi per pudore dal luogo della festa.
Come accogliere l’energia di questo plenilunio
Questo periodo ci invita al piacere, alla sensualità, all’espressione della nostra bellezza, e credo che non ci sia miglior modo di farlo che arrendersi alle pulsioni di vita dentro di noi con la consapevolezza che tutto è impermanente, fugace, transitorio.
E godere della vita senza scivolare nell’auto-distruttività non è poi così scontato se ci pensiamo bene, ma è ciò che questa Luna ci invita ad imparare.
Detto questo, come celebrare le energie di questo plenilunio? Potremmo semplicemente cogliere il messaggio della natura intorno a noi e considerare la vita come un atto sensuale, di profonda bellezza: sentire la carezza dell’aria sul proprio corpo, l’abbraccio passionale del fuoco, la forza della terra sotto ai nostri piedi, l’ebrezza che può portare la musica, il canto, la danza, ecc.
Perché un giorno, tutto questo finirà. Ma oggi, è tempo di celebrare la vita, la nostra.
Sandra “Eshewa” Saporito
Autrice e operatrice in discipline bio-naturali
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