Dal 20 aprile al 1 maggio 2024 il cielo di Cervia (Ra) si riempie di aquiloni di qualunque forma e dimensione per merito del Festival Internazionale dell’Aquilone di Artevento, dedicato interamente all’arte eolica. Quest’anno la manifestazione celebra anche un compleanno speciale, giunta com’è al suo 44esimo anno e per l’occasione ci saranno tanti eventi a tema, aree di volo dedicate ad aquiloni di tutte le tipologie, anche acrobatici, installazioni e laboratori didattici. Il programma dettagliato non è ancora stato pubblicato ma sul sito della manifestazione si possono leggere le testimonianze e le immagini delle edizioni precedenti.
Si possono scrivere sopra un aquilone tutti i nostri desideri e poi farlo volare; quando è bello alto si taglia la corda e le nostre preghiere le ascolta il cielo.
(Alessandro Gigli)
Com’è nato il festival!
Ma come mai un Festival dedicato all’aquilone? Com’è nata questa idea originale? E da chi?
L’aquilone non è semplicemente un gioco per bambini, ma il simbolo della capacità di volare che si presta a rappresentare i sognatori di ogni età.
“Ideato allo scopo di sollecitare un incontro multiculturale fra i depositari delle antiche tradizioni etnografiche dell’aquilone e gli artisti impegnati a sperimentarne le potenzialità estetiche in maniera innovativa, dal 1981 il festival ARTEVENTO celebra l’aquilone come oggetto d’arte, elemento spettacolare e strumento didattico, salvaguardando pratiche e saperi millenari e suggerendo una visione poetica e sostenibile per il futuro.” (citazione dal sito www.artevento.com)
L’idea del Festival fu del pittore Claudio Capelli che negli anni 70′ decise di consacrare la spiaggia di Pinarella di Cervia a questo oggetto d’arte. Da allora il Festival dell’Aquilone è cresciuto di anno in anno, coinvolgendo molte realtà, paesi del mondo e artisti che si uniscono per trasmettere un messaggio di pace.
Nel suo genere è uno dei Festival più prestigiosi, da vedere almeno una volta nella vita secondo quanto riportato dalla fondazione americana Drachen, che lo ha nominato tra i best kite festival internazionali. Persino Peter Waldron, pioniere dell’aquilonismo, lodò il Festival di Cervia definendole un pellegrinaggio.
Ma l’evento è anche occasione privilegiata per gli artisti partecipanti di confrontarsi, creare collaborazioni, contaminarsi a vicenda e dare vita a nuove formule artistiche dedicate all’aquilone.
Il Festival dell’Aquilone offre anche la possibilità di unirsi nella diversità trasmettendo così un messaggio di pace fra popoli, perché qui tutte le culture sono benvenute, insieme alle proprie tradizioni, rappresentate tramite mostre, spettacoli musicali e teatrali.
Un aquilone è fatto di vento e di bambini.
Dentro di esso c’è l’anima colorata dei bambini e l’anima spaziosa e spensierata del vento.
E quando l’aquilone vola, sorride come i bambini e vuole scappare come il vento.
(Fabrizio Caramagna)
Il Festival Internazione dell’Aquilone, che come premesso nacque nel 1981 da un’idea del pittore Claudio Capelli, nel tempo è confluito in Artevento, consacrando Cervia capitale mondiale dell’aquilone. Con Artevento il progetto si è aperto a nuove prospettive di più ampio respiro, allo scopo di promuovere talenti della Wind Art e diffondere la cultura del’aquilone tramite installazioni, festival, workshop e itinerari tematici. Artevento oggi non include quindi solo il Festival Internazionale dell’Aquilone ma anche altri progetti a tema.
“Quando l’orchestra dei giardini del vento suona la stessa melodia delle onde sulla battigia, e sembra essere rimasta solo la luna a illuminare la spiaggia, ecco accendersi dolcemente l’imperdibile spettacolo del volo di notte. Gli aquiloni diventano pennellate nell’oscurità e il loro fluttuare al ritmo della musica pare trasformarsi in una poesia lieve…” (citazione dal Festival)
Il festival internazionale dell’Aquilone si terrà sulla spiaggia di Pinarella di Cervia coinvolgendo quest’anno sia il ponte del 25 Aprile che il ponte del 1° Maggio. Perché non approfittarne per fare un tour in loco, ammirando gli aquiloni in volo e lasciandosi suggestionare dagli innumerevoli spettacoli ed eventi previsti per tutta la durata? Ideale anche per i bambini che oltre ad andare pazzi per gli aquiloni, saranno felici di poter partecipare ad interessanti laboratori didattici a tema.
È come far volare un aquilone: all’inizio bisogna correre forte tenendolo ben stretto nella mano, in alto tanto quanto il nostro braccio ci consente, finché l’aria non comincia a sollevarlo. Solo adesso puoi mollare la presa, ma è importante continuare a correre mantenendo il filo corto. Questo è il momento più difficile e faticoso ed è quello determinante per la riuscita del volo. Quando l’aquilone ha preso quota lo si affida alla forza del vento perché lo sostenga. Ora non è più necessario correre con lui. Bisogna solo allungare il filo piano piano, controllando sempre che non perda quota. L’aquilone andrà sempre più in alto e, col naso all’insù, lo si potrà ammirare austero, luccicante al sole. Un filo invisibile lo sostiene. E lungo quel filo corre l’amore autentico che non si spezza, l’amore che dà vita, che mai abbandona.
(Laura Tangorra)