Chi di voi non vorrebbe ringiovanire? Credo proprio un po’ tutti, ma sono 3 importanti personaggi a proporre un metodo rivoluzionario per ringiovanire in 21 giorni: il dottor Franco Berrino, esperto di alimentazione, medico, epidemiologo, già direttore del Dipartimento di Medicina preventiva e predittiva dell’Istituto nazionale dei tumori di Milano, l’esperto della meditazione Daniel Lumera che ha studiato con Anthony Elenjimittam, discepolo diretto di Gandhi, e il trainer per i sedentari David Mariani che ha allenato atleti professionisti di undici nazionali in diverse discipline sportive, tra cui ciclismo, basket, tennis, con cui ha vinto medaglie olimpiche e mondiali (potete trovarlo nel libro edito da Mondadori “Ventuno giorni per rinascere“).
Il più grande spreco nel mondo è la differenza tra ciò che siamo e ciò che potremmo diventare.
~ Ben Herbster ~
A sentire gli autori il fatto di essere in salute deve essere prioritario per tutti perché nessuno deve pesare sugli altri, il ché potrebbe essere passato per una conclusione ovvia, ma pensateci bene, quanti anziani, e non, ci sono che si affidano alle cure dei figli o dei parenti perché hanno problemi di salute o fisica o mentale? Secondo chi ha scritto questo libro non è giusto, è quindi un dovere di tutti fare del proprio meglio per rimanere in salute e vitalità, ma non gettano l’amo aspettando che qualcuno abbocchi, loro spiegano esattamente come sia possibile ottenere una vita migliore seguendo delle regole che portino il nostro corpo a ritrovare il suo equilibrio e a sentirsi in forma.
21 giorni per ringiovanire
21 sono i giorni che servono al nostro organismo per far diventare una pratica abituale, e permettere al nostro cervello di iniziare a creare automatismi, per esempio l’abitudine di togliersi le scarpe quando si entra in casa, dopo 21 giorni che lo fate diventerà automatico farlo senza pensarci, e allo stesso modo bisogna fare le cose suggerite dai luminari per questo lasso di tempo in modo che poi vengano automatiche.
Visti i tre personaggi che hanno scritto il libro è intuibile che le pratiche a cui dovremmo abituare il nostro corpo siano 3 ed esattamente: alimentazione, spiritualità e movimento.
Il primo step è l’alimentazione ed è curata da Berrino che nel libro dà consigli su come eliminare ed integrare diverse tipologie di alimenti, ad esempio come eliminare lo zucchero e come integrare i legumi. Ma non solo alimentazione del fisico, bisogna alimentare anche la mente e per farlo bisogna abbandonare lo stress e inserire positività nella vita, migliorando i propri pensieri. Non è semplice ma un passo dopo l’altro si impara a lasciarsi andare e vivere più serenamente.
Uno dei punti sviluppati è quello di “come” mangiare più che di cosa mangiare, infatti il dottor Berrino consiglia di ridimensionare la quantità di cibo nel corso della giornata e concentrarsi nel momento del pasto, quindi niente televisione e masticazione lenta per assaporare ogni boccone, in questo modo si percepirà un senso di sazietà anche se non si mangiano quantità considerevoli.
Mantieni i tuoi pensieri positivi,
perché i tuoi pensieri diventano parole.
Mantieni le tue parole positive,
perché le tue parole diventano i tuoi comportamenti.
Mantieni i tuoi comportamenti positivi,
perché i tuoi comportamenti diventano le tue abitudini.
Mantieni le tue abitudini positive,
perché le tue abitudini diventano i tuoi valori.
Mantieni i tuoi valori positivi,
perché i tuoi valori diventano il tuo destino.
~ Mahatma Gandhi ~
Il secondo step a cui bisogna abituarsi è quello della spiritualità e qui entra in gioco Lumera, il quale spiega come riuscire ad interagire con la dimensione dell’esistenza e come connettersi ad essa, al senso della vita. Esercizi di meditazione per attivare la nostra bioenergetica, che aiutano ad ossigenare il sangue, allentare la tensione, regolare la temperatura corporea.
Il terzo ma fondamentale step è trattato da Mariani e parla del movimento fisico che occorre per far funzionare al meglio il nostro corpo, piccoli suggerimenti per abbandonare la sedentarietà e sentirsi più vivi, con esercizi aerobici a sedute strutturate che variano da sport da fare in palestra o in piscina e diversi consigli anche per chi non ha mai tempo.
I tre scrittori spiegano che seguendo questi consigli i benefici si iniziano ad osservare già dopo la prima settimana con uno stato di rilassatezza maggiore e stress che inizia ad abbandonarci.
All’inizio del percorso bisogna individuare le abitudini scorrette che si hanno per potervi porre rimedio e per verificarne a fine percorso l’effettiva scomparsa e valutare quindi i decisivi cambiamenti e miglioramenti; dopodiché nel libro sono illustrati 20 esercizi da fare la prima, la seconda e la terza settimana.
Uno degli esercizi proposti lo potete leggere anche su Eticamente: La dieta del perdono
Quindi il libro è uno strumento per raggiungere un obiettivo, quello di sentirci meglio, di cercare di arrivare ad invecchiare in salute e a lungo, e se ci pensate bene è una responsabilità di ognuno di noi per non pesare su chi ci vive accanto. Bastano delle buone abitudini per migliorare la vita, la salute e la mente tutti possono cambiare ed uscire dalla propria confort-zone che spesso ci porta a sopportare il dolore pur di non cambiare abitudini.
C’è un solo angolo dell’universo che puoi esser certo di poter migliorare, e questo sei tu.
~ Aldous Huxley ~
Nel libro potete trovare ottimi consigli per mettere il nostro organismo nelle migliori condizioni per avere la massima capacità di autocura.
Il percorso dei 21 giorni è fatto di conoscenza, illuminazione, consapevolezza e se ne esce rinnovati nel corpo e nello spirito.
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Articolo scritto da Valeria Bonora – valeria2174.wix.com