In molte parti d’Italia, a Pasqua è un rito preparare pastiere. Questo dolce è piuttosto elaborato ma in chiave vegana è sia più leggero da mangiare, sia più facile da fare!
Oggi ve ne proponiamo due versioni: una necessita del tofu, una no.
PASTIERA n. 1 – CON RICOTTA DI SOIA E CREMA PASTICCERA
La prima è della food-blogger Alex Mercorio.
“Questo è un dolce legato a tanti ricordi, alla casa profumata di fiori d’arancio e limone, a mia madre sveglia all’alba per impastare e cuocere. Esistono due versioni della pastiera: c’è chi mette la crema pasticcera e chi no. La mia la prevede eccome. Dopo lunghi e faticosi tentativi sono arrivata alle dosi perfette, che proprio non mi fanno sentire la mancanza della pastiera originale.”
300 gr di farina tipo 1
90 ml di olio di semi
120 gr di zucchero
Scorza grattugiata di un limone
1 pizzico di sale
60 ml d’acqua
Per il ripieno:
300 gr di grano cotto
200 ml di crema pasticcera (trovate qui una ricetta)
1 boccetta di fiori d’arancio
Cedro candito
80 gr di zucchero
Preparazione
Iniziamo il giorno precedente a preparare la ricotta di soia o la crema di anacardi, a seconda di quello che preferiamo: la crema di anacardi è molto più semplice per quanto la prima dia una certa soddisfazione nell’autoproduzione.
Per preparare la crema di anacardi, mettete circa 300 gr di anacardi al naturale in ammollo una notte, il giorno dopo risciacquateli, frullateli con poca acqua e riponete in frigo almeno 3 ore.
Se optate per la ricotta di soia potete consultare la ricetta al link che vi ho fornito.
A questo punto preparate la frolla: versate in una terrina lo zucchero e l’acqua tiepida, amalgamate e aggiungete olio, sale e farina. Con una spatola amalgamate velocemente e terminate d’impastare con le mani. Ottenuto il panetto lasciate in frigo a riposare, avvolto dalla pellicola per alimenti. Il tempo di riposo è di circa un’ora.
Preparate quindi la crema pasticcera e lasciatela raffreddare.
In una terrina versate il grano cotto (da sgranare con la forchetta), aggiungete gli 80 gr di zucchero, la buccia di limone grattugiata, il cedro candito e l’essenza di fiori d’arancio. Infine unite la crema pasticcera raffreddata e la ricotta, amalgamando il tutto.
Ungete bene con l’olio uno stampo a cerniera e stendete la frolla sulla carta da forno, poi riversatela nella tortiera avendo l’accortezza di lasciare dei bordi alti. Tenete presente che la pastiera non è molto alta come spessore altrimenti risulterebbe eccessiva e stucchevole. Spolverate di farina per ottenere il classico effetto con il ripieno scuro (questa operazione è facoltativa e puramente estetica), ponete le strisce di frolla sulla pastiera e ripiegate i bordi.
Cuocete in forno per circa 40 minuti e comunque fino a doratura a 170°.
PASTIERA n. 2 – CON RICOTTA DI MANDORLE E
Se volete invece provare un’altra pastiera ma senza tofu, come quella della fotografia qui sopra, vi rimandiamo alla food-blogger ed esperta in dolci veganizzati Alessandra Mastrolillo, del blog “My Veg Idea“.
La sua versione prevede una squisita ricotta di mandorle!
INGREDIENTI PER LA FROLLA:(diametro 26)
400 g farina tipo 1
200 g burro vegetale
150 g di zucchero (metà bianco e metà mascobado, tritati a velo)
INGREDIENTI PER IL RIPIENO:
500 g di ricotta di mandorle e di soia homemade (oppure tofu già pronto, ma solo se di ottima qualità, altrimenti il sapore è troppo forte)
400 gr grano cotto
100 gr zucchero (150 se vi piace molto dolce)
cannella, zenzero secco, noce moscata, vaniglia, scorza di limone e arancia, canditi
100 ml latte di mandorle
2 cucchiai di frumina
PROCEDIMENTO:
Per prima cosa dovete organizzarvi con la preparazione delle ricotte il giorno prima (RICETTA DELLA RICOTTA DI MANDORLE).
Preparare la frolla col vostro metodo o con il metodo che insegno qui.
In pratica faccio una palla, avvolgo nella pellicola e metto in frigo un paio d’ore (ma fino a 18 va bene lo stesso). In alternativa al burro vegetale, visto che la frolla è destinata ad ammorbidirsi per via del ripieno molto umido, si può usare una emulsione di 100 gr di olio/ 40 gr d’acqua (meglio ghiaccio) / 10 gr di lecitina (frullare fino a farla montare tipo maionese), da usare ben fredda.
In un pentolino versare il grano cotto, il latte di mandorle, 2 cucchiai di frumina e porre sul gas a fuoco basso e lasciare sobollire fino ad avere una crema densa e corposa, circa 20 minuti. In ultimo aggiungere lo zucchero e sciogliere bene.
Lasciar raffreddare dentro una terrina e poi aggiungere la ricotta, i canditi e tutte le spezie (assaggiare per regolarsi con le quantità).
Stendere ora la frolla, farcire con il ripieno e poi decorare a piacimento.
(Per avere una frolla più sostenuta e “biscottosa”, una volta stesa nella teglia, riponetela in frigo, di nuovo, per circa mezz’ora, poi farcite ed infornate).
Infornare a 160 gradi, con forno caldo, per circa 90 minuti (ma anche di più se il ripieno è molto liquido). Coprire la crostata per la prima parte della cottura, con un foglio di alluminio e toglierlo gli ultimi 20 o 30 minuti per farla colorire.
Sia Alessandra che Alex sono state due tutor nel gruppo Facebook “L’Arca di Eva”, che aiuta gli onnivori a fare una dolce transizione verso la dieta vegana, in compagnia di chi ci è già passato.
Le ricette migliori del gruppo, insieme a consigli pratici e il parere di esperti, sono state raccolte nel mega-ricettario “L’ARCA di EVA & Friends“, dove oltre alle Pastiere, nella 19^ Tappa potrete trovare i migliori dolci delle feste, veganizzati!
Buona Pasqua senza crudeltà a tutti!
E’ facile, è buono, è etico…
Aida Vittoria Eltanin (E.v.a.) & Friends