Aiutare chi ci è caro non sempre può sortire l’effetto desiderato, anzi a volte potremmo perfino peggiorare le cose, proprio come successe per la farfalla che fu erroneamente soccorsa da un uomo…
Questa storia ha in se’ una lezione molto importante che tutti dovremmo apprendere, soprattutto quando ci approcciamo ai nostri figli che sono in una fase di sviluppo e crescita delicata… ma vediamo di cosa parla questa Lezione dell’Uomo e della Farfalla.
Un giorno, apparve un piccolo buco in un bozzolo; un uomo che passava per caso, si mise a guardare la farfalla che per varie ore, si sforzava per uscire da quel piccolo buco.
Dopo molto tempo, sembrava che essa si fosse arresa ed il buco fosse sempre della stessa dimensione.
Sembrava che la farfalla ormai avesse fatto tutto quello che poteva, e che non avesse più la possibilità di fare niente altro.
Allora l’uomo decise di aiutare la farfalla: prese un temperino ed aprì il bozzolo.La farfalla uscì immediatamente.
Però il suo corpo era piccolo e rattrappito e le sue ali erano poco sviluppate e si muovevano a stento.
L’uomo continuò ad osservare perché sperava che, da un momento all’altro, le ali della farfalla si aprissero e fossero capaci di sostenere il corpo, e che essa cominciasse a volare.
Non successe nulla! In quanto, la farfalla passò il resto della sua esistenza trascinandosi per terra con un corpo rattrappito e con le ali poco sviluppate.
Non fu mai capace di volare.
Ciò che quell’uomo, con il suo gesto di gentilezza e con l’intenzione di aiutare non capiva, era che passare per lo stretto buco del bozzolo era lo sforzo necessario affinché la farfalla potesse trasmettere il fluido del suo corpo alle sue ali, così che essa potesse volare.
Cosa insegna questa storia è facile da capire, affrontare le difficoltà è l’unico modo per superarle, aiutano a rafforzare il corpo e lo spirito; gli ostacoli non sono un male, anzi sono proprio quelli a renderci migliori e più forti, in grado di “volare”.
Grazie alla Lezione dell’Uomo e della Farfalla è più facile intuire che le avversità e lo sforzo impiegato per superarle sono esperienze positive che non devono bloccare ma anzi sono un incentivo per andare avanti per rendere migliori.
Come dicevo prima questo modo di vedere le cose è fondamentale durante la crescita e lo sviluppo dei bambini che devono imparare ad affrontare le loro cadute ed essere in grado di rialzarsi da soli, per diventare forti e consapevoli di loro stessi e del loro potenziale… E’ importante non correre sempre in loro aiuto ma lasciare che sappiano affrontare le difficoltà da soli e raccogliere le ricompense dei loro sforzi.
Affrontare il dolore è una cosa positiva ed è importante riuscire a farlo da soli sapendo di avere intorno persone che rispettano gli spazi altrui, amici e parenti presenti ma in grado di accettare il fatto che siete in grado di farcela da soli, in grado di comunicare sicurezza e fiducia nelle vostre capacità.
Alcune battaglie possono essere vinte solamente da chi le sta lottando non da chi interviene trasversalmente a tamponare le ferite… E una volta che la battaglia sarà vinta si uscirà più forti e maturi, sicuri del proprio percorso e orgogliosi di aver raggiunto la propria meta con le proprie forze.
Articolo scritto da Valeria Bonora – valeria2174.wix.com
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