“Sono affascinato dall’idea che le coincidenze guidano e plasmano la nostra vita (…) Possiamo scegliere se considerarle frutto del caos che regna sovrano nel mondo o se riconoscerle invece come fatti in grado di modificare il corso della nostra esistenza: dei messaggi. È qui che inizia la magia: una condizione che io chiamo Sincrodestino, e che consente la spontanea realizzazione dei nostri desideri”
Deepak Chopra
La vita è piena di coincidenze, di eventi che si ripetono con una certa frequenza e che spesso passano totalmente inosservati. Lavandini che si otturano, lampadine che saltano, multe, incidenti, perdite di chiavi, eventi che a volte celano segnali in codice di cui siamo all’oscuro. Capitano a tutti e secondo numerosi esperti come Deepak Chopra, noto scrittore e medico indiano, e il connazionale Gian Marco Bragadin, ricercatore e divulgatore spirituale, tanto per citarne alcuni, sarebbero messaggi dell’universo il cui scopo è aiutarci a capire cosa ci blocca, cosa dobbiamo fare in una data situazione, come comportarci, come evitare pericoli e strade sbagliate. Ma attenzione, secondo Bragadin perché si possa parlare di sincronicità, ovvero di non-casualità, è necessario che il segno risponda a 3 requisiti: inaspettato, improvviso, inusuale.
Perdita delle chiavi: il simbolo da riconoscere
Fatta questa breve premessa, passiamo ora al significato di alcuni eventi ricorrenti, partendo dalla perdita delle chiavi. Capita a tutti ma ci sono periodi in cui si verifica con una certa frequenza e anche in questi casi è facile che siano episodi non casuali. C’è chi li chiama sogni diurni, ovvero eventi che hanno un significato importante per l’individuo nonostante si verifichino di giorno e siano apparentemente privi di senso. Per decifrarne la simbologia il primo passo è analizzare il significato degli elementi, in questo caso le chiavi, come del contesto in cui l’episodio si ripete più spesso. Bragadin a tal proposito afferma:
“Se la casa simboleggia noi stessi e la chiave è ciò che permette di aprire o chiudere una porta, il significato nascosto è piuttosto intuitivo. Non trovo la chiave (la soluzione) che mi permetterebbe di risolvere un problema della mia vita che in quel momento devo affrontare.”
Difatti la chiave apre le porte e quindi, simbolicamente, apre nuove possibilità, cose sconosciute, che nel caso della perdita ci sfuggono.
Ovviamente un significato molto simile può riguardare anche la perdita delle chiavi in sogno poiché la simbologia di questo oggetto rimane immutata. In entrambi i casi è però importante contestualizzare l’evento. Difatti perdere le chiavi di casa o dell’auto sono due cose leggermente diverse e questo perché casa e automobile hanno simbologie differenti. La casa, come premesso, rappresenta noi stessi, l’auto rappresenta il modo in cui ci muoviamo/spostiamo nel mondo. Queste sottili differenze non vanno tralasciate ma è bene sapere che, a dispetto delle spiegazioni razionali, è l’intuito a poter decifrare con correttezza il messaggio. Un dizionario dei segni e delle coincidenze come quello formulato da Bragadin torna utile come mappa da cui partire per orientarsi, ma sta a noi cogliere intuitivamente il significato dell’evento.
Nel caso di episodi ricorrenti le 3 regole citate da Bragadin potrebbero non presentarsi perché essi possono essere significativi indipendentemente dalla nostra consapevolezza. Difatti siamo talmente abituati a dare per scontati episodi simili da non considerare minimamente la possibilità che celino messaggi in codice.
Le coincidenze ci ricordano che siamo molto di più di cio’ che vediamo e che dobbiamo incominciare a credere nel nostro istinto e nella nostra voce interiore.
Stephen Littleword
Tornando alla simbologia della chiave, essa in generale svolge una doppia funzione: apre e chiude, quindi può permetterci il passaggio da un livello a un altro, svelandoci mondi di cui ignoravamo l’esistenza, oppure può chiudere l’accesso a tali possibilità. Chi possiede la chiave e riesce, anche in sogno, ad aprire le porte senza problemi, ha il via libera. Chi invece ha difficoltà ad aprire o, come nel caso analizzato, perde le chiavi, rischia di perdere delle possibilità, di non poter accedere ad altri livelli, passaggi o raggiungere determinati obiettivi. Quando la chiave svolge il compito di chiudere le porte può anche indicare un desiderio di isolamento, specialmente nel sognatore. Nello stato di veglia il fatto di chiudersi in casa a chiave, può altresì indicare un atteggiamento di chiusura nei confronti del mondo o la volontà di separare nettamente la vita privata da quella pubblica, a meno che il contesto abitativo non lo renda necessario.
La perdita delle chiavi, infine, può simboleggiare l’assenza di un elemento basilare per la realizzazione di un certo obiettivo oltre che un momento di caos che non ci permette di agire con la dovuta lucidità.
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“In quest’epoca di incertezza e confusione sarebbe meraviglioso scoprire che ognuno di noi riceve messaggi che possono indicarci le scelte giuste, farci imboccare la strada dell’amore e del successo, superare i conflitti. Esistono davvero coincidenze e segni del destino capaci di facilitarci la vita? Come coglierli? E soprattutto come interpretarli?
…sopraffatti da avvenimenti negativi che sbucano da tutti i lati, rischiamo di non scorgere più la fiamma che arde nel nostro cuore, sulla quale soffia la Nuova Energia che pervade la Terra. Quell’energia è una vibrazione invisibile, causata da allineamenti planetari che gli strumenti scientifici non percepiscono, ma che dona a chi è disposto a coglierli i segni del risveglio, del cambiamento, della trasformazione interiore.”
Gian Marco Bragadin, Il Linguaggio Segreto dei Segni e delle Coincidenze
Conclusioni
Ogni accadimento ci vuole parlare, il nostro compito è quello di riuscire a cogliere il simbolo che porta con sé cercando di afferrarne il senso non con la mente ma con il cuore. Stiamo quindi più attenti e vigili nelle nostre giornate, non per analizzare ciò che succede, ma per viverlo appieno. La nostra anima ci parla attraverso i simboli e non sempre occorre comprenderne il senso: spesso basta rimanere desti e aprirci con fiducia alle manifestazioni della vita!
Quella volta mi sono detto che le coincidenze, forse, sono dei fenomeni molto comuni. Si verificano in ogni momento intorno a noi, nella nostra vita quotidiana. Ma della metà non ci accorgiamo neanche, le lasciamo passare così. Come dei fuochi artificiali che vengono fatti scoppiare in pieno giorno. Fanno un po’ di rumore, ma nel cielo non si vede nulla. Però se desideriamo fortemente qualcosa, le coincidenze affiorano nel nostro campo visivo portando il loro messaggio.
Haruki Murakami, I salici ciechi e la donna addormentata