I quadri più inestimabili, e comunque quelli di maestri di epoca antica, anteriori al 1800, non sono vendibili come ad esempio la Gioconda di Leonardo da Vinci, non è possibile neppure pensare ad una cifra di vendita o ad una assicurazione per poterla muovere dal Louvre dove è esposta, basti pensare che nel 1962, quando l’opera doveva partire per un tour negli Stati Uniti, vennero richiesti 100 milioni di dollari per assicurarlo e il museo del Louvre preferì investire la somma in misure di sicurezza. Al 2006, valutando l’inflazione, la somma sarebbe stata di circa 670 milioni di dollari… ad oggi direi che la cifra potrebbe superare tranquillamente i mille milioni di dollari.
Queste opere d’arte sono patrimoni dell’umanità nessun privato potrà mai vantarsi di possedere un quadro del genere, e per fortuna aggiungerei io, l’umanità perderebbe la possibilità di ammirarla!
Altri quadri invece vengono continuamente venduti e passati di proprietario in proprietario, rinchiusi in gallerie private o in case ovviamente da persone molto ricche, ma quali sono i quadri più cari al mondo?
Ecco una lista dei 10 quadri più costosi al mondo, venduti alle cifre più astronomiche di sempre.
Ritratto di Joseph Roulin di Vincent Van Gogh 1889
Nudo, foglie verdi e busto, Pablo Picasso 1932
L’Urlo di Edvard Munch 1893
L’opera (il cui titolo originale in norvegese è Skrik) è la più famosa dell’artista, un quadro ricco di angoscia e smarrimento che segnarono tutta la vita del pittore norvegese e fu realizzata con pittura ad olio, tempera e pastello su di un cartone; fu venduta per la strabiliante cifra di 119 milioni di dollari ad un acquirente anonimo. L’opera fu dipinta in più versioni, quattro in totale; quella collocata alla Nasjonalgalleriet di Oslo ha dimensioni 91×73,5 centimetri.
« Camminavo lungo la strada con due amici quando il sole tramontò, il cielo si tinse all’improvviso di rosso sangue. Mi fermai, mi appoggiai stanco morto ad una palizzata. Sul fiordo nero-azzurro e sulla città c’erano sangue e lingue di fuoco. I miei amici continuavano a camminare e io tremavo ancora di paura… e sentivo che un grande urlo infinito pervadeva la natura. »
Ragazzo con pipa di Pablo Picasso 1905
Questo quadro fu dipinto quando Picasso si trasferì a Montmartre e ritrae un ragazzino, conosciuto come Petit Louis, che si aggirava nello studio del pittore spagnolo; fu venduto per 126,4 milioni di dollari a Guido Barilla.
Bal du moulin de la Galette di Pierre Auguste Renoir 1876
Un olio su tela venduto nel 1990 al costo attualizzato di 138,7 milioni di dollari da Betsey Whitney a Ryoei Saito. Oggi conservato nel Museo d’Orsay di Parigi. Un’opera d’arte che coglie in pieno impressionismo un momento della vita parigina durante la Belle Époque, in un locale ricavato da un vecchio mulino, in cima alla collina di Montmartre, il quartiere degli artisti.
Ritratto del dottor Gauchet di Vincent van Gogh 1890
Il ritratto del medico e psichiatra Paul Gaghet fu venduto nel 1990 ad un costo attualizzato di 146,5 milioni di dollari a Ryoei Saito. Il triste volto del dottore è « l’espressione disillusa del nostro tempo» ebbe modo di affermare Van Gogh in una lettera indirizzata al collega ed amico Paul Gauguin. Le tracce di questo quadro si sono perse, alcuni sostengono sia stato cremato insieme al suo acquirente, altri che sia stato poi rivenduto al finanziere austriaco Wolfgang Flöttl il quale lo rivendette a ignoti per problemi di soldi.
Ritratto di Adele Bloch Bauer di Gustav Klimt 1907
Uno dei più famosi ritratti dell’artista che impiegò tre anni per completarlo, è un olio e oro su tela venduto nel 2006 al costo attualizzato di 152,6 milioni di dollari a Ronald Lauder e un mese dopo venne messo in mostra permanente nella Neue Galerie di New York di Lauder, come richiesto da Maria Altman, citata nel testamento del 1945 di Bloch-Bauer, la quale designò il suo patrimonio ai propri nipoti.
Woman III di Willem de Kooning 1953
Un quadro espressionista astratto, parte di una serie di ritratti di donne dove prevale la dichiarazione cruda di una sessualità aggressiva e scomposta, fatta di segni incisivi e colori violenti; venduto nel 2006 al costo attualizzato di 156, 5 milioni di dollari a Steven A. Cohen.
No.5 di Jackson Pollock 1948
La tecnica artistica di Pollock è chiamata “drip painting”, uno stile che si diffuse tra gli anni ’40 e ’60 del novecento, il colore viene fatto gocciolare spontaneamente, lanciato o macchiato sulle tele. L’opera che ne risulta enfatizza l’atto fisico della pittura stessa. Questo quadro fu venduto nel 2006 al costo attualizzato di 159,4 milioni di dollari ad un aquirente che ha preferito rimanere anonimo.
I giocatori di carte di Paul Cezanne 1892-1893
Un opera realizzata in cinque differenti versioni una delle quali fu venduta dagli eredi dell’armatore greco George Embricos nel 2011 per 254 milioni di dollari (cifra non ufficializzata) alla famiglia reale del Quatar, una versione è conservata nel Musée d’Orsay di Parigi.
Queste opere d’arte possono essere non comprese, possono non piacere, ma guardandole a fondo, osservandole con calma si può intuire molto di ogni artista, la sua personalità, la sua storia, la sua voglia di comunicare, a volte la sua inquietudine e a volte la sua gioia, ma qualunque cosa un quadro di questa portata trasmetta è sicuramente un’emozione indescrivibile.
Valeria Bonora