Psoas, di che cosa si tratta?
A volte si usa l’espressione “ho male a muscoli che non sapevo neppure di avere” per indicare che si è fatta un’attività fisica importante e si è messo in gioco parti del corpo ne normalmente non vengono utilizzate, ma c’è un muscolo che tutti dovrebbero conoscere e che la maggior parte delle persone non sa di avere: è il muscolo dell’anima.
No niente di strano ed esoterico, il muscolo così detto dell’anima (in alcune filosofie orientali) è un muscolo vero e proprio ed è un centro di energia principale del corpo, si tratta del muscolo grande psoas.
Esso si trova davanti al muscolo quadrato dei lombi; la parte superficiale origina dalle facce laterali dei corpi dell’ultima vertebra toracica (T12) e delle prime quattro vertebre lombari (L1-L4) e dai dischi intervertebrali interposti. La parte profonda origina dai processi trasversi della 1a-5a vertebra lombare. Si inserisce sulla superficie mediale del piccolo trocantere del femore. Si congiunge con il muscolo iliaco per formare il muscolo ileopsoas, in pratica è l’unico muscolo che collega la colonna vertebrale alle gambe.
Perché è tanto importante il muscolo Psoas?
Secondo il terapeuta di yoga Danielle Olson più lo psoas è flessibile e forte, tanto più l’energia vitale è in grado di fluire attraverso le ossa, la muscolatura e le articolazioni, una specie di canalizzatore di energia, un nucleo che connette alla terra, permettendoci di creare un supporto solido ed equilibrato dal centro del bacino.
Grazie al muscolo psoas viene determinata la postura, la mobilità, la vitalità e la salute mentale, esso è in grado di dare forza e stabilità e agisce sull’ampiezza e sulla qualità del movimento. Inoltre questo muscolo è direttamente collegato agli organi dell’addome tra i quali il diaframma, quindi un buon funzionamento di questo organo influisce anche sul diaframma e quindi sul respiro.
Secondo la teoria dei tre cervelli elaborata dal neurologo Paul MacLean la quale stabilisce che il cervello è costituito da tre componenti distinte, dove ognuna rappresenta un momento evolutivo ben preciso della specie umana, il muscolo psoas è direttamente collegato al cervello rettile che è quello in cui risiedono gli istinti primari e le funzioni vitali come per esempio il controllo del ritmo cardiaco e respiratorio, è la più antica parte interna del tronco encefalico e del midollo spinale.
Liz Koch, specializzata nel muscolo psoas e autore de Il Libro dello Psoas, sostiene che questo muscolo entra in gioco a causa dello stress e della vita frenetica perchè l’adrenalina prodotta dal sistema nervoso contrae il psoas rendendolo pronto a scattare (correre e scappare proprio come quando si è in una situazione di pericolo). Questo meccanismo di “auto-difesa” induce il contrarsi del muscolo a causa dello stress e della tensione, e lo porta ad assottigliarsi: da qui possono scaturire diverse patologie quali mal di schiena, dolore sacro-iliaco, sciatica, spondilolisi, scoliosi, degenerazione dell’anca, dolore al ginocchio, mestruazioni dolorose, infertilità e problemi digestivi.
Liz Koch spiega che: “Il psoas è così intimamente coinvolto in tali reazioni fisiche ed emotive di base, che un psoas cronicamente stretto segnala continuamente al vostro corpo che siete in pericolo, esaurendo le ghiandole surrenali e riducendo il sistema immunitario.”
Quando questo muscolo è sciolto consente il riposo e il rilascio della tensione, aiuta a sentirsi ben piantati in terra e non in una situazione di equilibrio precario, aiuta la respirazione profonda, la postura eretta e il baricentro, allevia disturbi digestivi e intestinali, risolve i problemi alla schiena, anca e ginocchia e scioglie la rigidità del bacino.
Quando invece questo muscolo è contratto o stressato impatta sull’umore, sulle relazioni interpersonali, sull’equilibrio fisico e psichico e sulle emozioni.
Ed è proprio per questo che viene definito il “muscolo dell’anima” perchè più è flessibile e forte più il corpo e la mente ne trae vantaggio ed energia vitale.
ESERCIZI PER RISVEGLIARE LO PSOAS
In sostanza un psoas rilassato è il segno del gioco e dell’ espressione creativa, pronto ad aprirsi e a ballare, mentre un psoas contratto è pronto a scattare o combattere! Provate gli esercizi del video e poi fateci sapere come vi sentite!
Valeria Bonora