Questa è una delle immagini più tristi che si possano incontrare. I bambini all’aperto che giocano sono una gioia per il cuore, vederli che si affannano su un cellulare è deprimente. Ma ci sono anche immagini come questa che scaldano il cuore…
Eh si in questa frazione di Tagliacozzo, Roccacerro, è stato affisso un cartello che invita gli automobilisti a rallentare perchè in questo paese ci sono ancora bambini che giocano all’aperto, proprio come succedeva una volta!
Mi ricordo che quando ero piccola si scendeva “giù di sotto” per giocare con gli amici, ci si ritrovava nel cortile (io abitavo in città) e si passava il pomeriggio a rincorrersi, a giocare a nascondino, a giocare a mosca cieca o alla palla.
Poi c’erano i miei amici più fortunati che abitavano in paese, loro potevano scorrazzare per le vie, nei prati… in città eravamo più limitati al cortile di uno o dell’altro amico.
Mi ricordo che quando mi sono trasferita nel paese in cui vivo ora la prima cosa che ho pensato è stata che se avessi avuto un figlio avrei voluto che crescesse così, un po’ allo sbaraglio, libero di correre, libero di incontrarsi alla capannina in piazza per giocare per le vie con gli altri bambini.
E’ una cosa che può accadere solo nei piccoli paesi? Non credo, se le città fossero più a misura di bambino potrebbero trascorrere i loro pomeriggi estivi a giocare correndo nei parchi adatti a loro, curati e mantenuti perfetti senza pericoli e (bisogna pur tenerne conto) con una sorveglianza di riguardo, ogni città potrebbe regalare ai bambini un’infanzia sicuramente più felice e più sana.
Staccando i bambini dal televisore, dalla playstation, dal divano, si potrebbe regalare loro un’esperienza di vita utile, sia a livello di salute sia a livello sociale, perchè troppo spesso i bambini si isolano e non è giusto, loro hanno bisogno di condividere, di socializzare, di esprimersi nel rispetto degli altri e anche, perchè no, di litigare e fare pace. Tutte cose che li aiutano a crescere e a comprendere la realtà che li circonda.
E a dirlo è anche uno studio californiano del Journal of the Study of Religion, Nature and Culture, che afferma che i bambini che giocano all’aperto sono molto più positivi e sicuri di se stessi, dimostrando anche una maggior capacità di reazione alle difficoltà rispetto agli altri. I bambini che hanno partecipato allo studio sono rimasti a giocare fuori dalle 5 alle 10 ore durante la settimana, e hanno dimostrato di riuscire ad interagire meglio con la natura, di essere più umili e più consapevoli di appartenere a una società civile.
Un’altro studio condotto dalla rivista Optometry and Vision Science, ha dimostrato che stare all’aperto previene la miopia, sviluppando una vista migliore da lontano rispetto ai piccoli che si dedicano ad attività al chiuso.
E ancora, Rachel Thompson, capo del Research Interpretation al World Cancer Research Fund spiega: «Ci sono prove che l’attività fisica protegga dal cancro, in particolare dal cancro intestinale, una delle forme più comuni della malattia nel Regno Unito. Prendere abitudini sane durante l’infanzia è un grande vantaggio quando si tratta di ridurre il rischio di ammalarsi di cancro più tardi nella vita, dato che i bambini attivi hanno più probabilità di diventare adulti attivi. Essere attivi è utile anche in altre aree del benessere fisico e mentale. Questa ricerca dimostra come i bambini siano più attivi quando sono fuori a giocare con gli amici, quindi dovremmo ricercare i modi in cui possiamo promuovere questo in un ambiente sicuro».
E quindi cosa aspettiamo a chiedere alle amministrazioni comunali di pensare anche ai bambini, creando aree nelle città a misura di bambino, parchi curati e controllati dove possano giocare in assoluta sicurezza; e nei paesi più piccoli ci dovrebbe sempre essere un cartello con su scritto “Attenzione bambini allevati all’aperto“!
Cosa ne pensate non sarebbe fantastico sentire le risate dei bambini riempire l’aria? Finestre aperte che si riempiono di urla, grida e gioia al posto del triste rumore del traffico… prendiamo la vita con più calma e torniamo a giocare sulla strada!
Valeria Bonora