L’appello arriva direttamente dall’unità faunistica della Provincia di Grosseto: «Non toccate quei cuccioli di capriolo».
Spesso in questo periodo ci si avventura in passeggiate per i boschi, tra le colline e montagne, il tempo clemente, le temperature miti fanno si che si stia più all’aperto, ma questo è anche il periodo in cui i cuccioli di capriolo si affacciano alla vita, e può capitare di imbattersi in questi adorabili “bambi” accucciati tra l’erbetta, magari all’ombra di un albero.
Non pensate neppure per un minuto che siano abbandonati!
E’ probabile che la madre si sia allontanata per cercare cibo, o spaventata dal rumore del vostro arrivo, ma sicuro starà guardando il cucciolo da lontano o arriverà a momenti. Potete per scrupolo nascondervi da qualche parte, sotto vento ed aspettare che arrivi, ma potrebbe volerci molto… e qualcuno potrebbe pensare di portare in salvo il cucciolo prendendolo…. Ecco NON fatelo!
Per nessun motivo al mondo dovete toccare il cucciolo, a farlo presente è la campagna di tutela e salvaguardia dei cuccioli di capriolo titolata “Se mi vuoi bene, non mi toccare”.
Nel comunicato si legge che in questo periodo le femmine di capriolo partoriscono e nascondono i cuccioli nell’erba alta per proteggerli dai predatori, uomo compreso:
«I cuccioli sono privi di odore – spiegano dall’unità faunistico-venatoria di Grosseto – e la madre ne ingerisce le feci per rimuovere le tracce e li sposta dopo ogni poppata, fino a 10 volte al giorno. La sopravvivenza dei piccoli di capriolo dipende, quindi, da queste particolari strategie antipredatorie».
«Prelevare i piccoli di capriolo significa condannarli a morte»
I cuccioli sono indifesi ed attendono l’arrivo della mamma, avvicinarsi vorrebbe dire spaventarli, spaventare la madre e toccandoli potreste contaminare la loro assenza di odore e renderli facili prede (una volta toccati dall’uomo non vengono più considerati dalla madre a causa degli odori trasmessi!).
Quindi se doveste imbattervi in queste meravigliose creature, cambiate tragitto, allontanatevi, non fate rumore, richiamate i cani e teneteli al guinzaglio, non seguite i cuccioli che si allontanano.
Se sospettate che il cucciolo possa essere in pericolo, ferito o se per qualsiasi motivo lo avete toccato, contattate immediatamente gli esperti, guardie forestali.
Per chi è in provincia di Grosseto:
Ufficio Attività Faunistico Venatorie (tel. 0564/484569 – 0564/484563 cell. 3356018793) email: g.romeo@provincia.grosseto.it), la Polizia Provinciale, il CFS o il Centro Recupero Fauna Selvatica di Semproniano.
Queste regole valgono ovviamente in tutta Italia e sono molte le regioni che ogni anno in questo periodo lanciano appelli e distribuiscono volantini con queste raccomandazioni: NON TOCCATE I CUCCIOLI, NON SONO STATI ABBANDONATI!