Dalla distillazione in corrente di vapore delle foglie e delle sommità fiorite della Verbena odorosa (Lippia citriodora), una pianta erbacea perenne originaria dell’America Latina e appartenente alla famiglia delle Verbenacee, si ricava un olio essenziale di colore giallo pallido e dalle note fresche e agrumate, che vanta proprietà sedative, neurotoniche, antisettiche, antispastiche, antinfiammatorie, analgesiche, depurative e digestive.
La Lippia citriodora, spontanea in Argentina, Cile e Uruguay, è ampiamente coltivata nei Paesi del bacino mediterraneo (predilige inverni miti) e presenta un fusto legnoso che può raggiungere i due metri di altezza, foglie lanceolate che profumano di limone e piccoli fiori, bianchi all’interno e violacei all’esterno, riuniti in spighe ascellari.
Se i romani la consideravano una pianta propiziatrice, già gli antichi egizi avevano scoperto la proprietà della verbenina di stimolare le contrazioni uterine, mentre nel mondo germanico la verbena era particolarmente apprezzata per le sue proprietà medicamentose, nonché utilizzata per la preparazione di filtri amorosi durante i riti magici.
Oggi tutte le virtù risiedono in questo prezioso olio essenziale, che facilita la digestione e le funzioni gastriche, riequilibra l’umore e aiuta ad alleviare stati di ansia e stress, si rivela un ottimo tonico e calmante in caso di tachicardia o extrasistole, previene le crisi di asma, lenisce i dolori articolari per le sue funzioni antinfiammatorie fungendo anche da febbrifugo, e inoltre risulta particolarmente utile in cosmetica per le sue proprietà rigeneranti.
Alcune gocce di questa essenza poste nei diffusori contribuiranno non solo a profumare l’ambiente, ma anche a favorire la concentrazione e la memoria, schiarire la mente e riportare l’armonia, poiché quest’essenza agisce sul sistema nervoso con effetto tonico o sedativo e risulta stimolante e motivante nei casi di apatia, stanchezza e disinteresse, suscitando anche una maggior comunicativa.
Per combattere stati di ansia, stress e insonnia, prima di andare a dormire concedetevi un bel bagno rilassante, aggiungendo otto gocce d’olio all’acqua della vasca e rimanendo immersi per 20-30 minuti. Questo momento di relax vi aiuterà anche a combattere i dolori reumatici e gli spasmi muscolari, perché quest’essenza tonifica e contribuisce a eliminare le tossine. Sempre per calmare il nervosismo può essere utile massaggiare con movimento circolare la base della nuca, la fronte e le tempie con una miscela composta da quattro gocce d’olio essenziale diluite in due cucchiai d’olio di mandorla.
In tutti i casi di distonie neurovegetative, miscelate quattro gocce d’olio essenziale a due cucchiai d’olio di argan e, restando in posizione sdraiata per almeno 10 minuti inspirando ed espirando lentamente, massaggiate con movimento circolare le tempie, la fronte e la base della nuca. In alternativa, fate evaporare cinque gocce nell’apposita lampada aromatica. L’essenza di verbena esercita un forte influsso sul sistema nervoso, risultando efficace contro il mal di testa, le vertigini, gli svenimenti ecc.
Se invece volete facilitare la digestione e alleviare i dolori di stomaco, miscelate due gocce di olio essenziale in un cucchiaio di olio di calophylla (o in alternativa cinque gocce in un cucchiaio di olio di mandorle) e massaggiate con movimento circolare l’area interessata fino a completo assorbimento, rimanendo sdraiati e coprendovi con un panno caldo. In generale, quest’essenza costituisce un ottimo regolatore poliendocrino (in particolar modo di pancreas e tiroide) e per le sue proprietà carminative e antispastiche si rivela efficace contro il meteorismo, la nausea, i crampi addominali e gli spasmi da coliche.
Valido antisettico e antinfiammatorio, l’olio essenziale di verbena odorosa può essere impiegato anche per abbassare la febbre (due o tre gocce su compresse fredde da apporre sulla fronte) e combattere tutte le affezioni delle vie respiratorie (in questo caso praticate dei suffumigi versando cinque-otto gocce in un pentolino d’acqua bollente e inspirate profondamente i vapori coprendovi la testa con un asciugamano).
Passiamo quindi alla cosmetica, dove l’olio essenziale di verbena dimostra proprietà rigeneranti per il viso e per il corpo ed è indicato soprattutto per la pelle grassa e i tessuti deboli e poco elastici. Per tonificare la pelle, rinforzare i tessuti e prevenire la formazione di smagliature, un valido rimedio è rappresentato da una miscela costituita da 15 gocce d’olio essenziale e 100 ml d’olio di mandorle, che va massaggiata ogni giorno sulle parti interessate. Se invece il vostro problema è la cellulite, aggiungete tre gocce a del fango marino per un impacco, o frizionate con un composto formato da 15 gocce d’olio diluite in 50 ml d’olio di calophylla. L’essenza di verbena tonifica e stimola la circolazione sanguigna e contribuisce a espellere dai tessuti le tossine in eccesso. La pelle a buccia d’arancia è avvertita!
L’olio essenziale di verbena è sconsigliato per i bambini sotto i sei anni, non deve essere utilizzato durante la gravidanza e l’allattamento. Per il resto non presenta particolari controindicazioni, ma è bene non esporsi al sole dopo averlo impiegato, perché può dare origini a fenomeni di fotosensibilizzazione, a causa della presenza del citrale. Non dimenticate, inoltre, che si armonizza bene con altri oli essenziali quali melissa, maggiorana e menta (per migliorare la digestione), melissa e neroli (per la regolazione del sistema nervoso), oltre a ginepro, arancio, gelsomino, mirto, cedro e issopo.
Se tutti questi benefici non vi hanno ancora soddisfatto, segnatevene pure un altro: l’olio essenziale di verbena aiuta anche ad allontanare gli insetti…cosa volete di più?
Marco Grilli