WaterNest, la casa galleggiante ecosostenibile progettata dall’architetto italiano Giancarlo Zema per conto dell’azienda londinese EcoFloLife. Un progetto ambizioso studiato per rispondere alle esigenze della famiglia del futuro, quella che non si limiterà a simpatizzare per le filosofie eco-friendy ma le percepirà come parte integrante del proprio stile di vita. Scenario che ben presto (speriamo) si tradurrà in realtà. In questo filone si inserisce l’architettura ecosostenibile, di cui WaterNest è un illustre esempio.
Un centinaio di metri quadri, un diametro di 12 metri, un’altezza di 4 metri per un’abitazione ridotta nelle dimensioni ma assolutamente autonoma. Per di più galleggiante, raggiungibile tramite passerella in legno, sulla falsariga delle cosiddette houseboat, le case battello tanto diffuse sul Tamigi. Alloggi piccoli, insoliti ma soprattutto economici, tanto amati dai giovani come da chi necessita di sistemazioni a basso costo.
Nel caso di WaterNest 100 c’è di più perché ci troviamo di fronte a una dimora acquatica destinata a rimanere nella storia, realizzata interamente con materiali di riciclo, dotata di 60 mq di pannelli fotovoltaici amorfi che la rendono energeticamente autonoma, strutturata in modo da ridurre al massimo l’impatto ambientale, priva di sostegni interni poiché circolare. Cucina, salotto, bagno e camera da letto, le comodità “a bordo” non mancano, disposte secondo configurazioni diverse per rispondere a molteplici esigenze abitative.
Tre i modelli disponibili: camera da letto, cucina e bagno grandi a discapito del soggiorno, camera e salotto grandi e due stanze da letto aggiuntive oppure soluzioni adibite a usi alternativi come ufficio, negozio e bar. Sala riunioni, archivio, bagno e due postazioni di lavoro compongono l’ufficio, spazio espositivo, ufficio, bagno e magazzino il negozio, cucina, bagni divisi e 36 posti a sedere il lounge bar. Modularità che si deve all’impiego di soluzioni d’arredo estremamente flessibili, studiate per sfruttare con intelligenza gli spazi e trasformarsi con facilità. Magnifici i terrazzi disposti ai lati della casa con ampie finestre affacciate sull’acqua, a garanzia di un panorama mozzafiato.
Materiali privilegiati nella costruzione di WaterNest, il legno lamellare e l’alluminio mentre gli arredi, realizzati con materiali riciclati, risultano al 98% riciclabili. Il volume curvilineo che contraddistingue l’esterno come l’interno, con mobilia dalle forme tondeggianti, contribuisce a conferirle un’aura futuristica accogliente.
L’assenza di spigoli è in qualche modo rassicurante, come se WaterNest 100 fosse un tutt’uno, anche dal punto di vista prettamente estetico, con la natura circostante. Ed è così che ci immaginiamo al suo interno, in pace con l’ambiente, riconciliati con Madre Terra, protetti dall’acqua di fiumi, laghi o tranquilli atolli, in cui la piccola dimora galleggiante, pur mantenendo la struttura in legno lamellare e la copertura in alluminio, si inserirà riadattandosi, di volta in volta, all’ambiente di destinazione. I lucernari posizionati sul tetto, in grado di filtrare la luce naturale negli ambienti sprovvisti di finestre, contribuiscono a creare un’atmosfera calda e ospitale. Caratteristiche estetiche che la rendono ulteriormente appetibile anche se la vera forza del progetto rimane la sua anima green a basso impatto ambientale.
Ecco gli interni:
Foto by www.giancarlozema.com