Lo squalo toro è un animale in via d’estinzione ma è anche un animale ricercato e vittima di bracconaggio per le sue pinne.
In Australia nel Nuovo Galles del Sud sulle rive della costa settentrionale è stato ritrovato un esemplare di questo animale (Carcharias Taurus) privo di pinne dorsali.
Lo squalo fa parte delle specie a rischio, e conta al di fuori dell’Australia orientale solo 1.000-1.500 esemplari, scampati all’estinzione.
Sull’insolito ritrovamento è stata aperta un’inchiesta e le autorità, sono alla ricerca di testimoni oculari, per carcare di spiegare il perchè del gesto barbaro.
«Si tratta di un’aggressione crudele e illegale», hanno spiegato dal Department of Primary Industries. «Un reato che prevede un risarcimento di 220mila dollari e la reclusione fino a dodici mesi in carcere», hanno aggiunto. La zuppa di pinne di squalo toro è considerata una raffinata prelibatezza nei ristoranti più costosi d’Australia.
L’animalista Cate Faehrmann ha detto che «la mutilazione dimostra la necessità di rafforzare la protezione dello squalo toro. La perdita di una femmina di allevamento della piccola popolazione di squalo sulla costa orientale dell’Australia è un durissimo colpo agli sforzi fatti nel disperato tentativo di salvare questa specie. Lo squalo era ancora vivo quando è stato trovato sulla spiaggia e ha subito una morte lenta e crudele».
Lo squalo toro ha un corpo robusto e abbastanza fusiforme con la testa di forma conica e depressa verso il ventre, il muso è allungato. Specie costiera, lo squalo toro preferisce i litorali sabbiosi e bassa costa rocciosa. Si può spingere oltre i 200 m di profondità ma predilige nuotare nella zona batimetrica compresa fra la superficie e i 70 m di profondità.
[fonte La Stampa.it]