Un milione di dollari è quanto ha offerto uno sceicco per il maggiolino azzurro dell’amato presidente dell’Uruguay José Mujica, detto Pepè, un veicolo che è un simbolo, quello dell’umiltà; un maggiolino Volkswagen del 1987, dall’aria vagamente trascurata che sul mercato varrebbe si e no 2,800 euro.
Ma quest’auto è quella presidenziale, è quella che ha girato per il paese senza scorta ed è il simbolo della vita di uno straordinario presidente che ha saputo concretamente fare qualcosa per il suo paese, che lo ha amato e per il quale continuerà a lottare: è un’estensione del presidente stesso.
Un milione di dollari però non è stata l’unica offerta che ha ricevuto, infatti l’ambasciatore messicano, Felipe Enriquez, gli ha offerto in cambio 10 nuovi veicoli 4×4 e l’offerta è stata fatta col cuore perché l’ambasciatore è un ammiratore del presidente uruguaiano, della sua eredità, dei i suoi valori umani e del suo aiuto concreto ai bisognosi.
La prima offerta aveva lasciato stranito il presidente, ci aveva pensato un po’ dicendosi che tutto sommato avrebbe potuto donare quei soldi alla nuova Università Tecnologica (UTEC) o al finanziamento di nuovi alloggi popolari destinati ai più poveri, ma poi al rientro dal vertice del G77 + Cina, tenutosi a Santa Cruz de la Sierra (Bolivia) dove lo sceicco aveva fatto la sua proposta, gli è passato di mente fino a quando non ha ricevuto la seconda offerta:
“Ero un po’ sorpreso e all’inizio anche dubbioso, e non vi ho dato molto peso, ma poi, quando è arrivata una seconda offerta…”.
Tutti conosciamo bene la straordinaria benevolenza di questo presidente che da in beneficienza la sua pensione da senatore e il 90% del suo stipendio che si aggira intorno ai 10mila euro; a José Mujica bastano circa 800 euro al mese perché il popolo di cui è presidente vive con molto meno e i suoi soldi servono al Fondo Raúl Sendic per lo sviluppo delle aree più povere del Paese.
Per ora non ha ancora deciso cosa fare, ha declinato la seconda offerta mettendo al corrente Enriquez dell’accordo con lo sceicco, ma l’ambasciatore non ha desistito e ha proposto che la macchina venisse messa all’asta… Il presidente ha risposto che ci penserà E’ probabile che valuti la soluzione che più potrebbe aiutare il suo paese.
L’Uruguay è il primo paese al mondo che dal dicembre ’13 consente consumo, coltivazione e vendita della marijuana ed è, insieme all’Argentina, la seconda nazione sudamericana a legalizzare i matrimoni omosessuali, questo tutto grazie alla grande capacità di apertura mentale del presidente più povero di soldi e più ricco di cuore del mondo.