Presenza di Ocratossina A in due lotti di pasta biologica Girolomoni
Sono stati ritirati dal commercio due lotti di pasta biologica Girolomoni per elevata presenza della micotossina Ocratossina A. Si tratta di un micotossina che si ritrova principalmente nei cereali, nel caffè, nella frutta secca e nel vino.
Anche la redazione de Il fatto alimentare si è occupato di questo ritiro.
Purtroppo micotossine come l’ocratossina sono considerate potenzialmente pericolose per la salute poichè svolgono un’attività essenzialmente nefrotossica.
I due lotti ritirati dal commercio sono due: le penne rigate integrali di ferro nella confezione da 500 grammi e gli spaghetti di farro.
Per le penne rigate integrali di farro il riferimento è il seguente:
Codice articolo: PF102
Codice EAN: 8032891761021
Il termine minimo di conservazione è: 25/06/2016
Per gli spaghetti integrali di farro, il termine minimo di conservazione è 25/06/2016.
i due lotti sono stati ritirati in 85 punti vendita italiani dedicati al biologico, ma la distribuzione dei due lotti è avvenuta anche all’estero, in Paesi quali la Francia, la Germania, l’Irlanda e la Spagna.
I controlli e il ritiro dal mercato
E’ possibile trovare l’allerta sul sito Food Safety Authority of Ireland (FSAI) e sul portale del RASFF.
Il portale indica che il ritiro del prodotto dal mercato ha avuto inizio il 13 Ottobre 2014.
La produzione delle penne rigate, le cui analisi erano in regola, risale a fine Giugno. I controlli sono ripartiti dopo che un consumatore ha segnalato all’azienda la presenza di cattivo odore in una confezione di pasta. E così è stata rilevato un livello di Ocratossina A superiore al limite consentito dalla norma.
La contaminazione del farro utilizzato per la produzione della pasta potrebbe essere avvenuta nei silos di stoccaggio del cereale a causa di un fungo micotossigeno, come Penicillium verrucosum, che rilascia una micotossina molto stabile che è possibile ritrovare anche dopo la trasformazione del farro in pasta.
La risposta dell’azienda Girolomoni
La stessa azienda Girolomoni ha rilasciato un messaggio a riguardo con tanto di spiegazione:
Cari consumatori,
desidero informarvi di una spiacevole vicenda e fare chiarezza in nome della trasparenza e la serietà che da sempre ci appartiene e che sono fiero di avere imparato da mio padre Gino.
La qualità è per noi un scelta etica, quindi abbiamo provveduto a ritirare dal mercato un lotto di pasta integrale di farro biologica Girolomoni (SPAGHETTI INTEGRALI DI FARRO 500g GIROLOMONI TMC: 25.06.2016 e PENNE INTEGRALI DI FARRO 500g GIROLOMONI TMC 25.06.2016)
La nostra azienda ha implementato al suo interno un piano di autocontrollo, piano che viene rivisto ogni anno da un ente di certificazione esterno per valutarne l’efficacia.
Da questo autocontrollo è stato riscontrato un valore di “Ocratossina A” superiore ai limiti stabiliti dalla legge europea. Pur oltrepassando questi limiti, non sussiste un pericolo per il consumatore, qualora questa tossina non venga assunta in dosi massicce e per tempi prolungati.
I nostri controlli non si limitano a quelli richiesti dalla legge, ma vanno oltre, con un processo di controllo e analisi in ogni fase della produzione che ci permette di ridurre al minimo situazioni di questo tipo.
Purtroppo le condizioni meteo dello scorso anno hanno, probabilmente, fatto aumentare il rischio di sviluppo di alcuni funghi nello stoccaggio delle materie prime che, per il lotto in questione, abbiamo acquistato da un’altra cooperativa.
Ho voluto personalmente mettervi al corrente di quanto accaduto e darvi la mia piena disponibilità per ogni chiarimento o ulteriore informazione. Il mio impegno presente e futuro è lavorare con passione nel pieno rispetto e nell’interesse di chi, ogni giorno, sceglie di portarci sulla tavola.
Giovanni Battista Girolomoni – Presidente Gino Girolomoni Cooperativa Agricola
In ogni caso si raccomanda a tutti coloro che hanno acquistato i due lotti di pasta in questione di restituirli al supermercato.
Ecco invece la lettera che Eticamente.net ha ricevuto riguardo la questione:
Cari amici di Eticamente,
in seguito alla spiacevole scoperta di un fungo del genere Aspergillus e Penicillium abbiamo immediatamente provveduto a ritirare dal mercato un lotto di pasta integrale di farro biologica Girolomoni (SPAGHETTI INTEGRALI DI FARRO 500g GIROLOMONI TMC: 25.06.2016 e PENNE INTEGRALI DI FARRO 500g GIROLOMONI TMC 25.06.2016).
Abbiamo poi mandato ad analizzare tutte le altre produzioni di pasta integrale di farro precedenti e successive a questo lotto.
Purtroppo oggi ci sono pervenuti i risultati delle analisi che hanno riscontrato in un altro lotto di pasta un valore di “Ocratossina A” (che si sviluppa dai funghi sopra citati) superiore ai limiti stabiliti dalla legge europea, per i seguenti prodotti: SPAGHETTI INTEGRALI DI FARRO 500g GIROLOMONI TMC: 17.07.2016 e PENNE INTEGRALI DI FARRO 500g GIROLOMONI TMC 15.07.2016. Pur oltrepassando questi limiti, non sussiste un pericolo per il consumatore, qualora questa tossina non venga assunta in dosi massicce.
Per precauzione è consigliato comunque non consumare il prodotto dei lotti in questione e vi invitiamo a renderlo dove lo avete acquistato.
La nostra cooperativa da oltre 40 anni cerca ogni giorno di portare qualità ed etica sulle vostre tavole e non ha mai riscontrato questo problema. Questo fungo si sviluppa per cause naturali ed è probabile che i cambiamenti climatici di questi anni (piogge e umidità elevate), hanno influito negativamente portando allo sviluppo di questo fungo.
Da parte nostra ci siamo subito attivati per ritirare il prodotto dal mercato e avvisare i consumatori dell’accaduto e stiamo gestendo la situazione nella massima trasparenza e in collaborazione con le autorità sanitarie competenti.
Sono già state attivate tutte le misure necessarie per tenere sotto controllo la situazione, ed evitare che il problema si possa nuovamente verificare.
Vi porgo personalmente le mie scuse, assicurandovi che stiamo affrontando il problema con la massima serietà e affidabilità come abbiamo sempre fatto.
Giovanni Battista Girolomoni
Presidente Gino Girolomoni Cooperativa Agricola
[Fonte: www.ilfattoalimentare.it]