Un grande impegno nella conservazione e nello sviluppo del territorio italiano
Le Ferrovie dello Stato Italiane (FS) sono la più importante società ferroviaria italiana.
Sono 83.000 i ferrovieri che ogni giorno contribuiscono a far viaggiare più di 9.000 treni e a gestire una rete di oltre 16.600 chilometri.
Con le Ferrovie dello Stato, ogni anno viaggiano circa 600 milioni di persone e 50 milioni di tonnellate di merci.
Oltre ad essere la più importante rete ferroviaria italiana, il Gruppo Ferrovie dello Stato è anche impegnato al fianco di enti locali, associazioni di volontariato e no-profit, e promuove e sostiene progetti a favore delle persone disagiate.
Il Gruppo Ferrovie dello Stato, inoltre, riveste un ruolo determinante nella conservazione e nello sviluppo del territorio italiano e, in particolare, del patrimonio culturale, storico, archeologico e ambientale.
Da qui l’impegno per migliorare l’efficienza energetica, razionalizzare l’utilizzo delle risorse naturali e rispettare, nello svolgimento delle proprie attività, l’ambiente che ci circonda.
Un progetto per riutilizzare le stazioni ferroviarie vecchie non utilizzate
A ciò si aggiunge che, in questi anni, le Ferrovie dello Stato, così come altre imprese ferroviarie europee, sono impegnate in un progetto di riorganizzazione e riqualificazione del proprio patrimonio immobiliare non più utilizzato da poter impegnare in progetti di carattere sociale.
L’obiettivo, dunque, è quello di riutilizzare queste stazioni e linee ferroviarie non più necessarie allo svolgimento del servizio ferroviario a favore di attività che abbiano, invece, ricadute positive per il territorio, per l’ambiente e per i cittadini.
Si tratta di linee ferroviarie dismesse e stazioni ferroviarie vecchie e impresenziate, le quali, a passo con le tecnologie del momento, sono gestite a distanza mediante dispositivi informatici e, pertanto, non necessitano di presenza fisica del personale ferroviario. Di conseguenza, si tratta di stazioni ferroviare che possono correre gravi rischi di azioni vandaliche.
Attualmente sono circa 1.700 le stazioni impresenziate della Rete Ferroviaria Italiana che il Gruppo Ferrovie dello Stato sta concedendo tramite contratti di comodato d’uso gratuito alle associazioni e ai comuni affinchè vengano, appunto, impegnati nei progetti sociali di cui parlavamo pocanzi.
Di queste, circa 480 stazioni, corrispondenti ad una superficie di oltre 79.000 mq, zono già state assegnate.
Un esempio importante e recente di progetto di riqualificazione del patrimonio è stata la trasformazione di parte della stazione di Ronciglione in casa di accoglienza per famiglie con bambini affetti da malattie oncologiche. La stazione è stata ceduta in comodato d’uso gratuito per sei anni, ora è del tutto trasformata e gestita dall’ associazione Cuore di Mamma.
Greenways, percorsi verde e piste ciclabili
Inoltre, per valorizzare le risorse storiche e naturalistiche locali, il Gruppo Ferrovie dello Stato intende trasformare gli oltre 3.000 chilometri di linee dismesse o non più utilizzate in percorsi verdi, chiamati Greenways, che comprendono piste ciclabili e percorsi verdi accessibili a tutti, riservati alla mobilità dolce.
L’obiettivo, infatti, è quello di seguire l’esempio già in atto in altre nazioni europee, come la Spagna, con il coinvolgimento delle Istituzioni, in particolare del Ministero dell’Ambiente, delle Regioni, degli Enti Locali e delle principali Associazioni ambientaliste.
Il territorio nazionale, infatti, con i suoi parchi fluviali, il sistema di canali, la rete di vie ferroviarie dismesse e il sistema di strade rurali e sentieri di pianura e montagna, inseriti in un contesto di valori storico-culturali e agricolo-forestali unico al mondo, rappresenta uno scenario ideale per uno sviluppo progettuale e pianificatorio legato al concetto delle Greenways.
Tale rete, oltre ad una valenza turistico-ricreativa, può contribuire allo sviluppo della mobilità lenta per lo spostamento della popolazione tra casa, scuola e lavoro, sia nelle aree urbane che nelle zone rurali.
Così facendo, dunque, la progettazione e la realizzazione di Greenways tramite il recupero di infrastrutture lineari già esistenti (quali alzaie dei canali, ferrovie dismesse, strade rurali, ecc.) vuole valorizzare quelle che sono le nostre risorse storico-culturali e ambientali.
Un importante progetto di Greenways urbana, per esempio, si sta realizzando a Roma sul tracciato della ex ferrovia Roma – Cesano.
Quale modo migliore di riutilizzare delle vie ferroviarie che, altrimenti, sarebbero abbandonate a se stesse?
La documentazione completa relativa al progetto delle Ferrovie dello Stato Italiane potete trovarla sul sito ufficiale del Gruppo FS e potete anche leggere la lista completa delle stazioni impresenziate.