Torino “adotta” Mirandola, il comune in provincia di Modena più danneggiato dal terremoto, e l’aiuterà nella ricostruzione, aderendo all’appello lanciato dal presidente dell’Anci, Graziano Delrio, e dal presidente della regione Emilia Romagna, Vasco Errani.
«Con la scelta di adottare Mirandola, Torino, città di forti tradizioni civiche, solidaristiche e sociali, vuole manifestare in modo concreto la sua fraterna vicinanza alle tante famiglie e persone colpite nei loro affetti, nel loro lavoro, nei loro beni» ha commentato il sindaco del capoluogo piemontese, Piero Fassino. Domani l’assessore alla Protezione Civile del comune di Torino, Giuliana Tedesco, sarà a Mirandola per individuare con il sindaco le priorità nell’opera di soccorso e di ricostruzione.
La regione Piemonte ha già partecipato attivamente agli aiuti nel modenese assegnato un prefabbricato di dimensioni 12×3 m, normalmente in stoccaggio presso la sede del Presidio regionale di S. Michele (AL), in utilizzo temporaneo per il personale dei Vigili del Fuoco in attività presso il Comune di San Prospero. “Parallelamente alle attività di sostegno alle popolazioni colpite dal sisma – ha dichiarato l’Assessore regionale alla Protezione civile Roberto Ravello – continua e si rafforza l’impegno della Regione Piemonte a beneficio delle attività di rilevamento e ricognizione dei fabbricati presenti nelle aree colpite dagli eventi sismici in Emilia-Romagna. Ciò è risultato possibile, in questo momento di particolare criticità, grazie ai fruttuosi rapporti di collaborazione tra la Regione Piemonte e la Direzione Regionale Vigili del Fuoco del Piemonte, per cui la Regione contribuisce al supporto e rafforzamento delle relative componenti effettiva e volontaria.”
Un’altra mossa di solidarietà piemontese ha visto la consegna alla protezione civile di un tir con 20mila bottiglie di acqua minerale dell’azienda Sant’Anna di Vinadio per le popolazioni colpite dal sisma. Il carico è partito da Vinadio, località cuneese in alta valle Stura, dove ha sede l’azienda di acqua minerale.
Alberto Bertone, ad dell’azienda, ha spiegato che si tratta di “un gesto di solidarietà che oltre a portare un aiuto concreto alle migliaia di persone colpite dal sisma, vuole essere anche di stimolo per altre aziende e privati, per una catena di solidarietà che coinvolga quanti più italiani possibile”.