Provate a chiudere gli occhi, ad ascoltare i suoni attorno a voi, i profumi e lo spazio, ora provate ad alzarvi e a cercare di fare quello che fate di solito, tendendo sempre gli occhi chiusi… è difficile vero? Immaginate di essere due bambine cieche, Sonia e Anita sono nate così, in un mondo buio, in uno spazio sconfinato, dove non riescono a vedere la bellezza della loro terra, il volto della loro madre, il sorriso del loro padre, ma non vedono neanche il loro dolore nel non poterle aiutare.
Per Sonia e Anita basterebbero 300 dollari, 15 minuti di intervento e la loro vita cambierebbe radicalmente, il loro futuro diventerebbe finalmente luminoso. Ma la loro famiglia è povera, non può permettersi due interventi, a dire il vero neppure uno, ma in loro aiuto arriva l’organizzazione no-profit 20/20/20 che decide di portare una luce nelle loro giovani vite.
Sonia ha 12 anni, magra un sorriso radioso. Anita ha 6 anni, uno scricciolo di bimba che non ha mai visto il sole, abitano ad Odisha in India, i loro genitori guadagnano 17 centesimi al giorno a piantare riso.
Le due bambine cieche lo sono dalla nascita, e la reazione dei loro corpi che improvvisamente si trovano fuori da quello spazio infinito, spazio buio senza confini, e che riescono a vedere i volti dei genitori è qualcosa che riempie di gioia.
La mamma delle due sorelline è evidentemente emozionata soprattutto per la reazione della piccola di casa:
“Quando le hanno tolto le bende, Anita non riusciva a smettere di ripetere: “mamma, riesco a vedere”
Mentre la cecità è rara nei paesi sviluppati, è molto diffusa nei paesi in via di sviluppo e può colpire a qualsiasi età, dai bambini che nascono completamente ciechi fino a persone di 80 anni, la cecità è il più grande problema di salute global, e non ne avete mai sentito parlare. La quantità di dolore e la sofferenza causata dalla cecità è sconcertante.
Quando un agricoltore di 35 anni perde la vista, perde la sua fattoria, tutto il suo reddito e i membri della sua famiglia diventano mendicanti. Quando una madre di 25 anni perde la vista, perde il suo matrimonio e i suoi figli, suo marito la butta fuori e ne sposa un’altra.
Per molti bambini, la cecità può essere una condanna a morte. L’OMS riporta che il 60% dei bambini muore entro i primi anni in cui diventa cieco. Nella maggior parte dei paesi in via di sviluppo si dice che una persona non vedente è come una “bocca senza mani.”
L’intervento è semplice e rivoluzionario e può riportare la vista anche ad un bambino o ad un adulto completamente cieco. Addirittura funziona anche sui bambini ciechi dalla nascita.
Ci vogliono solo pochi minuti. Attraverso una piccola incisione, il chirurgo rimuove la lente difettosa che causa la cecità e la sostituisce con una lente artificiale che costa circa 2 $. Nessun punto di sutura, solo una benda per proteggere l’occhio per un paio d’ore. Quando viene rimossa, il paziente apre gli occhi e può vedere.
L’organizzazione no-profit 20/20/20 ha più di 30 anni di esperienza nella fornitura di ambulatori gratuiti nei paesi in via di sviluppo e si occupa di bambini e bambine cieche ma anche d adulti. L’organizzazione ha come motto di “insegnare ad un uomo a pescare”, e così si ripromette di responsabilizzare i medici locali, il che è di gran lunga il modo più conveniente, produttivo e più sicuro per fornire in sicurezza, interventi chirurgici di alta qualità nei paesi in via di sviluppo.
Sono più di 20 milioni di bambini e adulti non vedenti che aspettano per un intervento, se volete informarvi riguardo all’associazione 20/20/20 potete visitare il loro sito.