Un grande spreco di metallo ogni anno
Un progetto 100% made in Italy, che pone l’attenzione su un problema di tutti giorni che ha forte impatto sull’ambiente che ci circonda.
Si chiama Ginkgo e, di primo acchito, sembra un ombrello come tanti, ma non lo è. Prende come punto di partenza un problema a cui difficilmente la gente penserebbe: i normali e comuni ombrelli, quelli attualmente in commercio, sono infatti, almeno teoricamente, composti da materiali riciclabili quali plastica, metallo e legno. Vi è però il problema di doverli disassemblare per smaltirli correttamente, cosa che di fatto li rende non riciclabili e, di conseguenza, dannosi per l’ambiente.
La tela in poliestere, ad esempio, impiega fino a 100 anni per biodegradarsi. Considerando mediamente 240 grammi di metallo per ombrello, ogni anno ne vengono sprecate ben 240.000 tonnellate. Per intenderci, una quantità del genere sarebbe sufficiente a costruire più di 25 Torri Eiffel!
Ginkgo: un ombrello realizzato con un unico materiale riciclabile
La soluzione Ginkgo, invece, prevede che l’ombrello sia realizzato interamente in un unico materiale. Tutti i componenti, dal tessuto della copertura al filo delle cuciture, dal palo al pulsante di chiusura, infatti, sono in polipropilene.
Tutti gli elementi di fissaggio, quali viti, perni ed in particolare colle, invece, sono stati eliminati in favore di snapfit integrati nei pezzi.
Questi accorgimenti lo rendono riciclabile al 100%, così com’è insomma, senza la necessità di separarne i componenti.
La facilità di montaggio e smontaggio tramite snapfit garantisce in oltre la concreta possibilità di riutilizzare le parti ancora funzionanti, sostituendo solamente quelle danneggiate.
Essendo ottenuto esclusivamente per iniezione della plastica, Ginkgo è già predisposto ad essere realizzato con plastiche biodegradabili ad impatto zero o, alternativamente, ad essere completamente recuperato in fase di smaltimento e riutilizzato in fase di produzione secondo la logica cradle-to-cradle.
La scelta del polipropilene
Il polipropilene è stato scelto per Ginkgo perchè tra più leggeri materiali plastici, pur essendo estremamente resistente alle sollecitazioni meccaniche ed agli agenti chimici. Garantisce al tempo stesso flessibilità per i bracci e le giunture, robustezza e rigidità per il palo.
I poliidrossialcanoati (PHA) sono polimeri poliesteri termoplastici sintetizzati da vari generi di batteri (Bacillus, Rhodococcus, Pseudomonas, etc…) attraverso la fermentazione di zuccheri o lipidi.
Queste macromolecole lineari, in particolari condizioni di coltura, si accumulano nei batteri sotto forma di microscopici granuli, e sono prodotti dai batteri com riserva di energia.
Questo tipo di bio plastica, oltre ad essere idro-repellente e stampabile, si biodegrada quando altri micro organismi cominciano ad attaccarlo, reintroducendolo nella catena alimentare senza lasciare residui tossici.
Varietà di modelli, anche personalizzabili
Non solo ecologici e 100% riciclabili, ma anche molto belli da un punto di vista estetico. Di modelli ce ne sono di tanti tipi, con il bianco e con il nero come colori primari, ma volendo c’è anche la possibilità di creare un modello personalizzato che potrete ricevere direttamente a casa vostra.
Tutte le altre informazioni su questo innovativo ed intelligente ombrello, o per acquistarne un modello, potete consultare l’apposito sito di Ginkgo.