Avete acquistato degli ortaggi dal vostro fruttivendolo di fiducia e vi piacciono talmente tanto che vorreste non finissero mai? Non è impossibile, basta un po’ di spazio, un bel contenitore e del terriccio e dagli scarti alimentari ricresceranno gli ortaggi che avete appena mangiato!
Gli ortaggi che sono in grado di rigenerarsi dai loro scarti sono diversi, c’è la cipolla, il porro, la lattuga, il sedano e il cavolo cinese.
Non tutti però crescono nello stesso modo, vediamo come fare per non buttare via gli scarti alimentari e ritrovare lo stesso ortaggio nel nostro piccolo giardino personale.
Prima di tutto vorrei precisare che se non avete dei vasi per creare il vostro orticello potrete usare delle cassette in legno abbastanza profonde, ricoprendo il fondo con un pezzo di nylon forato che trattenga la terra ma che non faccia ristagnare l’acqua. Oppure potete usare qualche idea presa da qui -> Giardini Verticali: Ecco alcune Idee Riciclose per Realizzarne di Meravigliosi.
Usate coltelli affilati e puliti per tagliare gli ortaggi, verificate che non siano già stati conservati in frigorifero, che siano biologici e che non abbiano subito trattamenti chimici, altrimenti difficilmente rinasceranno.
Cominciamo con il porro.
Quando cucinate un porro lo scarto è minimo, giusto il pezzetto finale con le radici fascicolate, ma se volete far rinascere l’ortaggio dovrete tagliare il porro a circa 8 cm da esse, un bel pezzetto di parte bianca con radici che andrà piantato direttamente nel terreno se le radici sono ancora belle folte e non sono state tagliate. Se invece sono state tagliate dovrete lasciare il pezzetto di porro in un vasetto con l’acqua fin quando non saranno ricresciute per bene. Una volta interrato noterete che dal centro inizieranno a crescere nuove foglie verdi e dopo un paio di settimane potrete nuovamente raccogliere i vostri porri.
Una ricetta col porro facile e veloce?
Fate cuocere un paio di porri tagliati a rondelle con una patata un po’ grande, aggiungete sale, un pezzetto di dado vegetale, e lasciate cuocere piano fino a quando non saranno morbidi, frullate il tutto e servite con un filo di olio evo e crostini tostati.
Il secondo ortaggio da far ricrescere è la cipolla.
Tagliate la cipolla a circa due centimetri dalle radici, lasciate asciugare l’ortaggio in un posto fresco per un paio d’ore poi interrate in un contenitore con il terriccio compatto a cui avrete fatto un buco per infilarci le radici. Coprite la parte tagliata della cipolla con 2-3 cm di terriccio, mantenete umido e vedrete che in qualche giorno inizieranno a spuntare i primi germogli.
Quando i germogli avranno un paio di foglie, dissotterrate il tutto, pulite i bulbi dalle bucce vecchie, separateli avendo cura che ognuno abbia le sue radici, e ripiantate distanziando e cimando i germogli di un paio di centimetri. Il bulbo si ingrosserà e avrete nuove cipolle nel giro di qualche settimana!
Una ricetta con la cipolla facile, veloce e salutare?
Prendete delle grosse cipolle, tagliate la base, disponetele sulla carta forno, senza togliere la buccia esterna. Mettete in forno a 180-200° C per un’oretta, o almeno fino a quando le cipolle non saranno morbide al tatto (il tempo dipende molto dalla grandezza delle cipolle). Quando saranno cotte, tiratele fuori lasciatele raffreddare, pulitele e conditele con olio, sale e un po’ di aceto, saranno un ottimo contorno, diuretico e depurativo!
Il terzo ortaggio da far ricrescere è il sedano.
Tagliate il sedano a 4-5 cm dalla base e mettetelo a radicare in un contenitore con un po’ d’acqua. Nel giro di pochissimo tempo germoglierà e metterà nuove radici, ma lasciate comunque un mese di tempo alla pianta prima di trapiantarla in terra.
Una ricetta con il sedano?
Tagliate il sedano a pezzetti piccoli, sbucciate un po’ di noci e unite i pezzetti al sedano, tagliate a quadretti del formaggio brie (se siete vegani potete usare del tofu grigliato o del formaggio vegano), unite il formaggio al sedano e alle noci, condite con olio evo e sale… lasciate riposare mezz’oretta e servite in coppette di lattuga, l’effetto è assicurato e il gusto straordinario! Inoltre ricordatevi che il sedano ha proprietà afrodisiache! 😉
Il quarto ortaggio è la lattuga.
Procuratevi un bel cespo di lattuga, tagliate le foglie a 3 cm circa dal fusto, ora sistemate il fusto rimasto in un contenitore con uno o due centimetri d’acqua, e quel che rimane delle foglie rivolto verso l’alto. Nel giro di qualche settimana ci saranno nuove radici e nuove foglie, e a quel punto potrete trapiantare la nuova piantina nell’orto o nel vaso. Ricordate che la lattuga ha bisogno di molta luce per radicare e/o germogliare.
Una ricetta con la lattuga facile e veloce?
Tritate uno scalogno e quattro cipollotti, fateli appassire in un tegame abbastanza grande con olio evo. Dopo circa 10 minuti, non lasciate che prendano colore, aggiungete due cespi di lattuga mondati e tagliati a chiffonade, cuocete qualche minuto poi aggiungete 500ml di acqua e un dado vegetale, cuocete per altri 20 minuti, a fine cottura salate e pepate a piacere. Scolate la lattuga avendo cura di non perdere il brodo di cottura, frullatela e mettetela da parte, intanto aggiungete al brodo 30gr di pangrattato e mescolate fino a quando non si è addensato, unite la lattuga frullata e mescolate bene tutto, evitate i grumi. Ora servite con un filo di olio evo a crudo e dei crostini tostati.
Il quinto e ultimo ortaggio è il cavolo cinese o napa cabbage.
Assomiglia molto alla nostra verza, ma ha una forma più allungata. per farlo rinascere si può usare il procedimento che si è usato per la lattuga, a differenza della quale però, cresce molto più rapidamente.
Una ricetta con il cavolo cinese?
Cuocete dei pisellini, delle carote, una cipolla e delle zucchine, il tutto tagliato a dadini in una pentola antiaderente con un filo d’olio e un pizzico di sale. Da parte fate bollire 200gr di riso in acqua salata e una volta cotto unitelo alle verdure saltate in padella. Una volta freddo aggiungete del parmigiano e se lo gradite un uovo, amalgamate tutto.
Lessate le foglie di cavolo eliminando la parte bianca più dura, poi posizionatele su un tagliere, farcitele con un cucchiaio di riso e arrotolate formando degli involtini. Ungete una pirofila da forno (o usate della carta forno) e posizionate gli involtini, spolverizzate con altro grana e fate gratinare in forno a 200°C. Per chi non volesse usare il grana, potete trovare qui una valida alternativa veg -> Grana vegano: la ricetta più semplice che c’è!