L’acqua nel mondo è una risorsa che manca: WarkaWater è una soluzione!
Warkwater è una struttura in bambù alta circa 9 metri e ha uno scopo davvero interessante. Non è una statua, non è una voliera, non è nulla di tutto ciò. E’ un qualcosa di molto utile perché, nonostante per noi sia normale aprire un rubinetto e vedere uscire l’acqua, per molti paesi dell’Africa, come l’Etiopia, l’acqua non è una cosa così scontata.
E questa torretta di bambù intrecciato serve proprio per questo scopo, produrre acqua nel mondo, in modo particolare in Etiopia, acqua che sia potabile per quelle popolazioni che l’acqua non l’hanno.
Nelle montagne etiopi spesso i bambini devono fare molti chilometri alla ricerca di acqua, spesso non è potabile, è sporca e insufficiente, grazie a questa struttura invece è facile recuperare fino a 100 litri di acqua potabile al giorno.
Questo video mostra alcuni bambini in Zambia che devono percorrere tutti i giorni più di 3 chilometri per poter raggiungere e raccogliere l’acqua. Spesso fanno questo percorso anche 2-3 volte al giorno. Nel video osservate attentamente le reazioni degli abitanti del villaggio che ricevono l’acqua potabile.
‘WarkaWater2‘ è il nome di questa struttura, ispirato agli alberi giganti etiopi ‘Warka‘ tradizionalmente utilizzati per le riunioni pubbliche. La torre pesa circa 90kg e si compone di 5 moduli che possono essere costruiti e assemblati dagli abitanti dei villaggi locali senza bisogno di impalcature o di apparecchiature elettriche. La raccolta dell’acqua avviene attraverso il tessuto speciale di polyethylene appeso all’interno.
La torre ‘WarkaWater2’ raccoglie l’acqua piovana, la rugiada e la nebbia, per questo motivo è stata soprannominata l’albero della vita, e si basa sul principio della condensazione dell’aria che produce acqua, e sfrutta l’escursione termica dal giorno alla notte che in Africa è molto forte. La struttura costa poco, circa 500 dollari ed è facile da assemblare, tanto che quattro uomini lo montano in circa 10 giorni. Ma soprattutto i materiali con cui è costruita la torre sono ecologici e facilmente reperibili. La ‘corona’ in alto è progettata per tenere lontani gli uccelli.
A creare questa torre per l’acqua nel mondo sono stati due architetti, Arturo Vittori e Andrea Vogler, dell’Architecture and Vision, un progetto italiano presentato alla Biennale di Venezia, che potrà portare enormi vantaggi alle popolazioni etiopi, dove le donne passano circa sei ore al giorno alla ricerca di acqua insieme ai loro bambini, che spesso lasciano la scuola per seguirle.
Purtroppo questo progetto non ha ancora investitori, servono circa 150mila dollari per trasformalo da prototipo a realtà, e non essendoci scopi di lucro è difficile trovare chi lo finanzi.