L’Aifa, ovvero l’Agenzia Italiana del Farmaco, ha presentato pochi giorni fa il Rapporto su “l’uso dei farmaci in Italia”. A parte le cifre astronimiche di spese per i farmaci che si possono leggere sul rapporto, un’altro dato allarmante che dovrebbe fare drizzare le orecchie un po’ a tutti è il numero di segnalazioni di sospette reazioni avverse da medicinali, che nel corso del 2013 hanno raggiunto il massimo storico di 40.957 segnalazioni, un trend che è in crescita costante in Italia negli ultimi anni.
Il sistema di Farmacovigilanza è sempre attento, attraverso le nuove normative, a rendere più preciso e veloce l’iter delle procedure europee in tema di sicurezza dei medicinali, a garantire una maggiore trasparenza, rapidità ed efficacia nella comunicazione delle reazioni avverse ai farmaci, e stabilire in modo più rigoroso i ruoli e le responsabilità nel sistema della Farmacovigilanza tra i diversi soggetti coinvolti (i.e.: aziende farmaceutiche titolari di AIC, Stati membri, personale sanitario, etc.).
I principi attivi che hanno maggiori reazioni avverse sono stati raccolti in una tabella che potete vedere qui sotto (cliccare per ingrandire).
E al terzo posto abbiamo l’acido acetilsalicilico ovvero l’Aspirina… Fa riflettere, i farmaci più comuni sono anche i farmaci che hanno il maggior numero di reazioni avverse.
Farmaci: quali reazioni avverse provocano?
Le reazioni più segnalate sono quelle cutanee, seguite da quelle relative alle patologie gastrointestinali, alle condizioni generali e da quelle del sistema nervoso. Gli altri organi e sistemi sono stati coinvolti con una percentuale inferiore al 10%.
Il consiglio è sempre lo stresso, limitare l’uso dei farmaci se non sono strettamente indispensabili, e gli antibiotici vanno SEMPRE presi per infezioni batteriologiche sotto stretto controllo del medico, non sono antidolorifici e la cura una volta iniziata DEVE essere terminata altrimenti i batteri diventano antibiotico-resistenti e per guarire ci vorrà un farmaco più potente.
Se volete leggere il Rapporto OsMed 2013 – “L’uso dei farmaci in Italia” (vers. acc.) potete scaricarlo in formato .pdf cliccando sul link.