Gli animalisti fanno paura, fanno tanta paura al punto che i vivisezionisti devono fare pubblicità al loro atroce programma di morte per toccare l’emotività della gente. Un’organizzazione globale di ricerca biomedica ha promosso una campagna pubblicitaria dove su di un cartellone è rappresentata una cavia che “dice” ad una bambina “Un giorno potrei salvare la tua vita”.
La campagna è portata avanti da una fondazione internazionale chiamata Foundation for Biomedical Research (FBR) con il contributo economico di case farmaceutiche, centri di ricerca e allevamenti di animali da laboratorio.
“I nostri nuovi tabelloni spiegano che la ricerca sugli animali è essenziale per le cure mediche, per i trattamenti e per le terapie a cui tutti noi, compresi i nostri figli, ci affidiamo. Senza la ricerca sugli animali, i medicinali e i trattamenti che abbiamo ora non esisterebbero e non sarebbero state sviluppate nuove cure,” ha dichiarato Paul McKellips, presidente di FBR Media. “Senza ricerca con modelli animali, in particolare i roditori, non possiamo scoprire nuove cure per molte malattie che minacciano le nostre vite, compreso il cancro, HIV/AIDS, l’Alzheimer, diabete, paralisi, autismo, malattie cardiache, fibrosi cistica, Parkinson e malaria.”
Questo slogan pubblicitario si basa sull’emotività che viene sviluppata dalla bambina che potrebbe ammalarsi e che una cavia potrebbe salvarla, una condizione che impressiona molto il pubblico che spesso non conosce l’inutilità della vivisezione.