Probabilmente non avete mai pensato che il caldo maglioncino che indossate possa essere causa di crudeltà e sofferenza. Ma la verità è che c’è un lato molto oscuro dietro l’industria della lana, più di quanto si possa mai immaginare, e nessuna morbidezza può nascondere le abominevoli, crudeli e sanguinose pratiche che milioni di pecore devono sopportare ogni giorno.
E allora velo spiego io perché è meglio il cruelty free:
1. Le pecore non hanno bisogno di essere tosate.
Noi siamo erroneamente portati a credere che le pecore debbano essere tosate. Ma in realtà le pecore producono, in natura, solo la quantità di lana della quale hanno bisogno per proteggersi dalle condizioni atmosferiche estreme. Ed è solo a causa dell’ingegneria genetica e della manipolazione per la produzione della lana che abbiamo lasciato questi animali indifesi e completamente dipendenti dall’uomo.
2. Le mutilazioni.
Metà della lana merino di tutto il mondo proviene dall’Australia, dove le pecore sono specificatamente allevate per avere la pelle rugosa in modo da aumentare la produzione di lana. Però questa pelle così rugosa è incline ad infettarsi a causa all’accumulo di umidità e di urina. Queste infezioni vengono chiamate”Flystrike“, perché le mosche depongono le uova nelle pieghe della pelle e le larve praticamente mangiano le pecore vive. La soluzione più veloce è tagliare enormi pezzi di pelle dalla zona intorno alla coda e sulla parte posteriore delle gambe, rendendo la pelle più liscia, in modo che non si depositino le uova di mosca. Questa pratica barbara viene di solito eseguita senza anestesia e provoca una grande quantità di disagi all’animale, e in molti casi le sanguinose ferite non trattate si infettano o si riempiono di larve di mosche prima di essere guarite.
3. L’industria della lana solo morte e malattia.
Solo per darvi un’idea: dieci milioni di agnelli muoiono ogni anno ad un paio di giorni dalla nascita, nella sola Australia. E solo perchè questi animali sono migliaia e migliaia e si rende impossibile curare e prestare attenzione a tutti. E invece di ridurre il numero di pecore, nel tentativo di prendersi meglio cura di loro, sono allevate e ingravidate per fare sempre più agnelli in modo da compensare le morti.
4. Si stima che circa 1 milione di pecore muoiono di freddo.
Le pecore devono essere tosate in primavera prima che perdano la loro lana invernale. un tosatura fatta troppo tardi significa una perdita di lana, così si comincia prima della primavera quando però fa ancora troppo freddo, e le pecore vengono lasciate vulnerabili e a rischio di morire di freddo
5. I tosatori di pecore sono pagati a volume.
La maggior parte dei tosatori di pecore sono pagati a volume, cioè a quanta lana riescono a tosare anziché ad ore, così da incoraggiare un lavoro veloce senza riguardo per il benessere delle pecore. Ciò provoca forti lesioni durante il processo di tosatura.
6. Gli agnelli devono sopportare la castrazione, il taglio della coda e decornazione senza anestesia.
Utilizzano un coltello per tagliare i testicoli o un anello di gomma per fermare l’afflusso di sangue, un coltello per tagliare la coda, e una lama o delle cesoie per rimuovere le corna, senza antidolorifici. Tutte queste procedure sono prassi comune nel settore della lana , e causano paura, dolore e angoscia agli animali.
7. Le pecore sono animali molto intelligenti.
Hanno ricordi incredibili e possono ricordare per anni, fino a 50 singoli volti che siano umani o ovini. Questo perché utilizzano una parte del cervello e del processo neurale simile a quello che gli esseri umani usano per ricordare.
8. Le pecore sono gentili, amorevoli e si emozionano.
Sono stati fatti studi approfonditi a dimostrazione che le pecore hanno una vita emotiva molto più ricca di quanto possiamo immaginare.
9. Cinque milioni di canguri vengono uccisi ogni anno a causa dell’industria della lana.
L’eccessivo numero di pecore ha ridotto la flora con la quale il canguro si alimenta, mettendo a rischio il canguro delle rocce e facendolo entrare nella lista delle specie in via di estinzione. Inoltre questi animali nativi del luogo sono visti come dannosi e il governo australiano permette l’abbattimento di circa 5 milioni di canguri ogni anno.
10. Ogni pecora tosata sarà poi inviata al macello.
Quando diminuisce la produzione di lana di una pecora questa viene venduta per la macellazione. E così le aspetta un altro calvario terribile e spaventoso. Le pecore devono percorrere lunghe distanze in camion estremamente angusti e affollati. Molte pecore muoiono durante il viaggio per la stanchezza, la disidratazione, lo stress e le lesioni, e gli agnelli nati durante il viaggio sono spesso calpestati a morte.
E questa sorte spetta anche a capre, conigli e alpaca che sono comunemente utilizzati per la fabbricazione di angora, cashmere e lana di alpaca.
Controllare le etichette prima di acquistare ed utilizzare alternative naturali come il cotone, la flanella di cotone o il pile sintetico.
[Fonte Care2 Make A Difference Traduzione: Vale]
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