Sono Aida, l’autrice della Dieta di Eva, e per il bocconcino storico di oggi torno a proporvi una ricetta antichissima, e già vegana dalla notte dei tempi.
Le “porrate” erano zuppe famosissime nel medioevo sia in Italia che in Francia.
Il loro nome deriva chiaramente dal PORRO, o Allium ampeloprasum, l’ortaggio principale di queste saporite minestre colorate.
Il porro fa parte della stessa famiglia dell’aglio, insieme all’erba cipollina, allo scalogno e alla cipolla. Questa famiglia, già conosciuta e coltivata ai tempi dei Romani e degli Egizi, già citata nella Bibbia e già riconosciuta per il suo valore nelle tavolette degli antichissimi Sumeri, è famosa non solo per il suo utilizzo in cucina ma perchè si è rivelata contenere potentissime sostanze anti-tumorali e anti-ossidanti.
Quando è stata l’ultima volta che vi siete cucinate una porrata?
Vogliamo riprenderci in mano sia la salute che la tradizione, tornando a mangiare vegano come le trisnonne medievali c’insegnano? 🙂 Questa sera potrebbe essere il momento per farlo.
Queste “porrè” profumate e saporite venivano cucinate soprattutto in Toscana, e principalmente in autunno e in inverno.
Quello che si sa per certo è che queste porrate potevano essere di due colori: verdi o bianche.
Nel bocconcino di oggi vi propongo una PORRATA BIANCA cucinata già nel medioevo con il LATTE DI MANDORLE, dato che nelle giornate di magro, cioè di festa religiosa, soprattutto in Quaresima, i prodotti animali non erano ammessi in cucina.
La ricetta che vi passo oggi si trova in un manoscritto medievale toscano del quale sono rimaste solo 57 ricette, tra cui vari tipi di porrate sia verdi che bianche.
Per fare questa zuppa in particolare, vi servirà la parte bianca dei porri, e questi altri semplici ingredienti.
INGREDIENTI per 4 persone circa
230 g di porri (la parte bianca)
100 g di mandorle
3 g di zenzero in polvere (una puntina di cucchiaio)
Sale quanto basta
Un pizzico di queste spezie (a scelta):
* noce moscata
* cardamomo
* chiodi di garofano
* cannella
PREPARAZIONE DELLA PORRATA BIANCA
Eccovi la traduzione letterale della ricetta, così come la descrive l’anonimo cuoco o cuoca medievale…
“Se volete fare una porrata bianca per 12 persone, prendere due libbre di mandorle e un’oncia di buon zenzero ben pestato; prendete 4 rami di porri e metteteli a bollire e quando sono ben cotti, soprattutto la parte bianca, rimuoveteli dall’aqua (salata) e tagliateli a pezzetti. Poi prendete le mandorle, ben lavate e ben sbucciate, e mischiatele con poca acqua e poi scolatele bene. Mettetele a bollire insieme ai porri e cuocetele bene. Aggiungete un pò di quello zenzero. Questo piatto dev’essere bianco e piuttosto denso. Alla fine aggiungete un pizzico di spezie.“
Tutto chiaro no?
Se avete già il Latte di Mandorle pronto, ovviamente potete saltare tutta la sua preparazione spiegata nel libro e aggiungere direttamente quello al resto dei porri. (Fate attenzione che non sia del tipo zuccherato!)
Servite questa zuppa calda con dei crostini di pane nero integrale o di segale e con altre verdure cotte o un’insalata di patate con maionese vegetale, per completare il pasto.
LA PORRATA di EVA
La ricetta proposta sopra è quella base e storica che ci arriva dal medioevo.
Nei secoli però sono state fatte varie aggiunte per renderla ancora più saporita e “sostanziosa”.
Eccovi una variante dalla bontà garantita, per due persone, fatta fresca fresca settimana scorsa per me & Adam nella cucina dell’Eden 🙂
INGREDIENTI x 2 PERSONE
* 650 ml di acqua salata
* 2 porri grandi (solo la parte bianca)
* 1 pezzettino di cipolla rossa
* 1 cipollotto (parte bianca)
* 100 g di mandorle già spellate
* 1 patata o due (già cotte nel forno oppure tagliate a pezzettini piccoli piccoli, in modo che cuocia insieme ai porri)
Per le SPEZIE & ERBETTE ho scelto un pizzico di:
prezzemolo
aglio in polvere
cannella
chiodi di garofano
salvia
Dopo aver fatto bollire tutto insieme per circa 30 minuti o poco meno, ho frullato tutto insieme con un mini-pimer per renderla più densa.
FIDATEVI. E’ veramente deliziosa. Molto delicata, saporita, ottima insieme all’insalata di patate e serviti con dei tarallucci vegani con olio d’oliva. Davvero vi consiglio di farla al più presto…
Buona porrata medievale a tutti!
Al prossimo bocconcino culinario!
E.V.A.