La sabbia è una roccia sedimentaria clastica sciolta, proveniente dall’erosione di altre rocce tra le quali l’arenaria (roccia sedimentaria).
Ma la sabbia può formarsi anche attraverso precipitazioni chimiche da acque sovrasature in ioni (ipersaline) e per accumulo di scheletri e gusci di organismi, come ad esempio le conchiglie.
La sabbia è il classico esempio di materiale granulare: ogni singola particella che la compone è infatti chiamata “granello di sabbia”.
Nessuno direbbe mai che dietro un minuscolo granello di sabbia possa nascondersi una vera e propria opera d’arte, un tesoro della natura.
Gary Greenberg è un ricercatore in biomedicina presso la University College di Londra che ha dedicato la sua vita allo studio dei segreti che di celano dietro le bellezze della natura.
E così ecco che Greenberg, dopo averli ingranditi al microscopio di 250 volte la loro normale dimensione, ha mostrato come proprio i granelli di sabbia si svelano come strutture colorate, multiformi e delicate.
Tant’è che lo stesso Greenber ha dichiarato:
“E’ incredibile pensare che quando camminiamo sulla spiaggia stiamo calpestando questi piccoli tesori…”
Le incredibili immagini, fotografate da Greenber, hanno dato vita ad un incredibile book intitolato “A grain of sands”.
Qui di seguito ecco alcuni scatti realizzati dal fotografo. Avrete mai pensato ad una cosa del genere?
E’ possibile vedere tutti gli scatti dei granelli di sabbia dal sito del fotografo cliccando qui.
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