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Sapone fatto in casa con il metodo a freddo: ecco come prepararlo

Di Daniela Bella - 22 Novembre 2013

Tutti i sostenitori del bio e dell’ecologico cercano sempre, per come possono almeno, di prestare attenzione ai piccoli gesti quotidiani, adottando uno stile di vita che sia il più possibile eco-friendly.

Tra le scelte più utili, per esempio, c’è quella di auto-produrre saponi e detergenti con l’uso di ingredienti naturali. E’ una pratica che esiste da molto tempo, e probabilmente ne avrete già sentito parlare.

E così oggi vogliamo darvi alcune linee guida per la preparazione del sapone fatto in casa: in particolar modo ci vogliamo concentrare sul sapone con il metodo a freddo che, per una questione di praticità e semplicità, risulta essere più fattibile rispetto a un sapone con il metodo a caldo.

Inoltre, vogliamo proporvi una ricetta che evita l’impiego della soda caustica, ingrediente spesso utilizzato ma che risulta essere altamente corrosivo e ustionante, pertanto va maneggiato con molta molta cura: bisogna tenere il prodotto lontano dalla portata di bambini o animali domestici e bisogna attrezzarsi per evitarne il contatto con gli occhi, la pelle e le mucose.

Anzitutto ecco gli ingredienti:

750 ml di olio di oliva
– 1 kg di cenere
– 50 gr di amido
– 5 litri di acqua
– Varie essenze profumate

Per gli stampi del sapone evitate materiali come:

Polistirolo

Resine plastiche espanse

Vetro e pirofile

Ceramica e terracotta

Rame, alluminio

Bene, adesso se siete pronti e ben attrezzati ecco il procedimento passo passo per realizzare un buon sapone a freddo fatto in casa.

Anzitutto preparate la vostra area di lavoro e copritela con vecchi giornali o con strofinacci. Pesate attentamente la cenere e l’acqua e versateli su una pentola di metallo o di acciao, mescolate bene e riscaldate il composto a fuoco lento per circa due ore. Mescolatelo di tanto in tanto.

Questo composto prende il nome di lisciva, una soluzione che appare molto meno caustica della soda.

Una volta pronta la lisciva, versatela su un secchio sopra cui avete precedentemente steso un panno bianco: così facendo filtrerete la lisciva che sarà dunque liscia e senza impurità.

In un’altra pentola, intanto, versatevi l’olio di oliva e cuocetelo a fuoco lento fino a raggiungere una temperatura di circa 30°.

Torniamo alla lisciva. Lasciate circa mezzo litro di composto nel secchio e aggiungetevi l’amido, mentre la restante parte andrà versata lentamente nella pentola con l’olio d’oliva.

Mescolate la lisciva e l’olio con un movimento lento e delicato, poi aggiungetevi la lasciva con l’amido (che avevate lavorato all’interno del secchio) e continuate a mescolare con cura fino ad ottenere un composto omogeneo.

Se volete che il vostro sapone sia profumato, allora potrete adesso versare al composto le varie essenze.

Bene, il composto adesso è pronto. Versatelo nello stampo (può essere di legno, di cartone o di plastica) e lasciate riposare per circa 48 ore. Trascorso quest’arco di tempo, potrete estrarre dagli stampi la miscela di sapone indurita. Tagliate e sformate le saponette a vostro piacimento e lasciatelo stagionare in un ambiente fresco e asciutto.

La saponificazione si completa nel giro di un paio di settimane, ma la stagionatura ottimale di un sapone di olio di oliva è di 6-8 settimane. Più è lunga la stagionatura, migliore sarà il risultato.

Una saponetta realizzata con ingredienti naturali sarà sempre migliore del classico sapone industriale che, spesso, contiene coloranti e agenti chimici, talvolta alla base di irritazioni cutanee e allergie.

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