L’isola di Budelli, appartenente all’arcipelago della Maddalena, è situata all’estremo nord della Sardegna presso le bocche di Bonifacio. Fa parte, assieme alle altre isole, del Parco nazionale dell’arcipelago di La Maddalena.
Agli inizi di Ottobre, la spiaggia rosa e l’intera isola di Budelli sono stati venduti all’asta ad un banchiere neozelandese, Michael Harte, per 2 milioni 940 mila euro.
Un gesto che ha suscitato l’indignazione di quanti sperassero un intervento da parte dello Stato, intervento che non c’è stato a causa di una Legge di stabilità che impedisce agli enti pubblici di comprare immobili, persino nel caso in cui riescano a raccogliere donazioni private.
Nonostante ciò, Parco nazionale dell’arcipelago di La Maddalena può comunque esercitare entro 90 giorno il i il diritto di riscatto e acquistare, alla stessa cifra, l’isola di Budelli.
E, affinchè ciò accada, il sito Change.org ha deciso di lanciare anche una petizione, chiamata “Salviamo Budelli“, creata da Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della fondazione Univerde ed ex ministro dell’Ambiente, per chiedere che l’isola venga riacquistata dallo Stato esercitando il diritto di prelazione. Petizione che ha raccolto numerosi consensi, tanto che, ad oggi, sono state raccolte ben 75mila firme.
Giuseppe Bonanno, Presidente dell’Ente Parco, ha comunque chiarito che Harte non ha alcuna intenzione di fare dell’isola una speculazione edilizia, ma anzi il suo intento sarebbe quello di creare un “Osservatorio della vita marina“. Nonostante ciò, il Presidente chiarisce che è comunque sua intenzione continuare a lavorare per il riscatto dell’isola di Budelli come patrimonio pubblico.
Ecco quanto dichiarato dal Presidente:
“Io e Harte ci siamo incontrati. E’ stato solo un incontro preliminare , non avevamo avuto ad oggi nessuna interlocuzione, quindi è stato un modo per conoscerci. Harte ha chiarito di non essere interessato a nessun tipo di speculazione edilizia, ma solo alla ricerca. Il suo obiettivo è creare un Osservatorio della vita marina finalizzato a generare e rendere disponibili coerenti dati a lungo termine, per valutare la salute ecologica del locale ecosistema marino del Parco Nazionale de La Maddalena e i servizi di ecosistema che la conservazione dell’integrità ecologica fornisce. E’ comunque nostra intenzione continuare a lavorare per il riscatto dell’isola di Budelli come patrimonio pubblico. E questo lo abbiamo detto chiaramente anche al signor Harte…”
Purtroppo non sarà qualcosa di semplice, dato che, al momento non sono ancora disponibili i fondi necessari:
“Il nostro bilancio, come è emerso in questa vicenda, è incompatibile con un esborso simile. Ma se c’è un’apertura da parte della politica ce la potremmo fare. Al momento abbiamo indicazioni positive dal Ministero dell’Ambiente. Ma da qui a dire che andrà a buon fine…”
Intanto la petizione sta dando i suoi frutti e sta raccogliendo migliaia di adesioni, con piacevole sorpresa dello stesso Presidente Bonanno:
“Sono sinceramente e piacevolmente sorpreso della sollevazione popolare che si sta polarizzando intorno alla questione di Budelli. Una presa di posizione che vuole e sollecita uno Stato che non può abdicare al diritto/dovere di prendersi cura dei propri tesori…”
Se anche voi volete dare il vostro contributo, potete firmare questa petizione direttamente dal sito Change.org cliccando qui. Dai ragazzi, l’unione fa la forza!
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