L’alimentazione vegana si sta diffondendo sempre più. Si decide di non mangiare alcun derivato animale (niente pesce e carne ma nemmeno formaggi, uova e latte) per ragioni etiche e ambientali ma anche di salute: è infatti dimostrato che l’abitudine di mangiare vegano ha solo ed esclusivamente effetti benefici. Come in qualsiasi altro tipo di alimentazione è però doveroso non abusare di certi cibi e bilanciare la propria dieta.
L’Academy of Nutrition and Dietetics (una delle più importanti organizzazioni di professionisti dell’alimentazione del mondo) ha dichiarato ufficialmente nel 2009 che: «È posizione dell’American Dietetic Association che le diete vegetariane correttamente pianificate, comprese le diete totalmente vegetariane o vegane, sono salutari, adeguate dal punto di vista nutrizionale, e possono conferire benefici per la salute nella prevenzione e nel trattamento di alcune patologie. Le diete vegetariane ben pianificate sono appropriate per individui in tutti gli stadi del ciclo vitale, ivi inclusi gravidanza, allattamento, prima e seconda infanzia e adolescenza, e per gli atleti».
La dichiarazione è del 2009 ma tutt’oggi molti medici, pediatri e nutrizionisti non diffondono l’alimentazione vegana. Al contrario sono scettici e timorosi se una persona decide di intraprendere questa strada.
Se l’alimentazione vegana si dovesse diffondere in modo importante sarebbero molteplici le realtà da mutare: quella economica, quella politica, quella sociale e soprattutto quella personale. Ma forse è proprio quest’ultima che fa così paura…