C’è un posto sospeso sulle rive del fiume più venerato al mondo, un posto che si trova a metà tra due ponti, dove le buganville e i gelsomini inondano le sere calde d’estate con il loro profumo inebriante, un posto dove il fiume scorre ancora pulito, dove i profumi e i colori si uniscono alla tradizione, dove le mucche scendono lente ad abbeverarsi sulle rive e bufale pascolano di notte, in una notte che cede svelta il passo all’alba delle campane dei tempi ed al verso tanto sinistro quanto caratteristico del pavone selvatico; per arrivarci vi basterà prendere un aereo fino a New Delhi e da li un taxi, se amate il viaggio comodo, o un autobus, preferibilmente privato se siete più tipi da zaino in spalla per ritrovarvi dopo 5 o 8 ore, questo dipenderà dal mezzo di trasporto scelto e dal caso, a Rishikesh una città del nord dell’India che si trova sulle rive del Gange, ai piedi dell’Himalaya. Rishikesh è divisa in due dal Gange e dai due ponti che attraversano il fiume, Ram Juhla e Laxman Juhla (juhla significa ponte in hindi), dedicati a Ram ed a suo fratello Laxman, due divinità hindu.
In questo luogo famoso per i suoi ashram in riva al Gange, dove è severamente proibito il consumo si carne e di alcolici, vive uno dei più rispettati Maestri di yoga dell’India moderna: Swami Yogananda Maharaj ji (ji è un appellativo che viene dato in segno di rispetto, nella lingua e nella cultura hindu).
Swami Yogananda ji è nato il 14 settembre del 1909 (c’è incertezza sulla data di nascita, 1908-1909) in Madhya Pradesh, uno stato federato dell’India centrale e ha 104 anni. Swami ji iniziò a praticare lo yoga quando aveva solo 17 anni e proseguì poi il suo cammino spirituale verso le regioni dell’Himalaya per diventare yogi e guru. Pratica un’antico yoga himalayano, una disciplina chiamata Sukshuma Vyayam Yoga, che combina la potenza degli esercizi yoga con uno stretching fatto di respirazione, rilassamento ed esercizi più semplici. Nonostante la veneranda e rispettabilissima età, è in ottime condizioni fisiche, non porta occhiali, pratica lo yoga ed ancora insegna in uno degli ashram di laxman Jula (a Rishikesh, segue gli insegnanti più giovani che vogliono concentrarsi nel loro percorso. A detta di alcuni maestri pare che stia cercando di imparare l’inglese e che voglia scrivere un libro sullo yoga, Swami ji sostiene di essere un esempio vivente delle potenzialità immense della pratica yoga e della meditazione.
Con il massimo rispetto per chi come quest’ uomo mette tutto se stesso nella sua ricerca, vi invito a vedere il vide che segue e a fare un viaggio in uno dei posti più belli del mondo, almeno a parere di chi scrive: Rishikesh.