Gli oli essenziali furono “ideati” se così si può dire, dagli egizi che avevano un’ottima conoscenza delle piante, sono state ritrovate immagini che raffigurano le donne egiziane che fanno uso di unguento ed oli. Dall’ Egitto arrivò in Grecia e con loro iniziò ufficialmente a far parte della fitoterapia, le proprietà medicamentose dei vari oli furono trascritte e vennero ritrovate nei templi di Afrodite.
I Romani, a loro volta, acquisirono questa conoscenza dai greci, ma si concentrarono più sull’aspetto aroma-terapeutico degli oli, che erano usati anche per purificare li ambienti e propiziare, in maniera simile all’incenso.
Alla mezza luna d’oriente si deve, però, la scoperta della distillazione degli oli, infatti fu Avicenna, un alchimista arabo a scoprire, nel X secolo, il processo di distillazione e come da degna tradizione mediorientale, la precedenza fu data alla rosa che fu il primo olio essenziale estratto dall’alchimista.
Arrivò in occidente attraverso i crociati che, affascinati dagli usi di coloro che combattevano, come sempre accade nell’assurda lotta con il diverso dove ciò che spaventa altrettanto affascina, riportarono l’olio essenziale e l’acqua di rosa in occidente.
Nel XII secolo erano ormai entrati a pieno titolo anche nella tradizione erboristica occidentale e la lavanda ed il rosmarino furono i capostipiti delle prime 70 essenze che vennero distillate nel XVI secolo.
I due usi fondamentali che ne facevano i greci ed i romani sono quelli che ancora oggi permangono, ovvero, possono essere usati per le loro doti benefiche e curative o per profumare ambienti e tessuti.
L’aroma degli oli è il cuore del loro potere benefico, agiscono sul piano psicofisico e possono favorire concentrazione, serenità, benessere, riposo a seconda del distillato e quindi a seconda delle proprietà della pianta da cui sono ricavati e che esprimono al meglio.
Per creare serenità d’animo possiamo scegliere l’olio essenziale di rosa, che da beneficio negli stati di ansia, tensione e può essere d’aiuto anche in situazioni di forte stress emotivo. Per un’atmosfera più avvolgente si potrebbero usare ylang ylang o gelsomino, e al contrario volgiamo godere, ad esempio, della meditazione, della compagnia di noi stessi e/o di una serata riposante possiamo usare l’olio di lavanda o mandarino che rilassano mente e corpo, sia diffusi nell’ambiente, sia usati per i massaggi.
Per studiare e concentrarci e quindi, preferibili da diffondere di giorno o da usare per un massaggio stimolante ed energizzante sono gli oli essenziali di pompelmo, limone e basilico (il basilico è un energizzante, il limone tonifica mente e corpo, il pompelmo, dalle mille proprietà, rinfresca ed aiuta la concentrazione).
Per la stagione che sta arrivando potremmo usare eucalipto e/o tea tre oil per i disturbi delle vie respiratorie e come antisettici, il pompelmo per l’energia della giornata e l’ylang ylang o la lavanda per la sera.
Ogni essenza inoltre, ha un diverso utilizzo nell’ aroma terapia che è collegata all’ayurveda ed allo studio dei chakra, ma questa è un’altra storia.