Ancora una volta ci troviamo di fronte a un indegno episodio di maltrattamento degli animali. Continuo a ribadire che atti di questo tipo andrebbero severamente puniti dalla legge, così da imprimere in forma indelebile la colpa dell’atto compiuto e diventare un esempio per chiunque voglia solo lontanamente compiere azioni di questo tipo.
Ma andiamo ai fatti. Nel mese di Ottobre alcuni cittadini di Ancona avevano segnalato alle guardie zoofile di Legambiente Marche la presenza di una nutria in zona Passetto: l’animale era gravemente ferito e si trovava in evidente stato sofferente, tanto che non riusciva a muoversi.
Grazie al tempestivo intervento dell’Ufficiale Leonardo Cesini della Polizia Provinciale insieme ai suoi colleghi, giunti sul luogo del ritrovamento della nutria, si è potuto intervenire per dare i primi soccorsi al povero animale.
Il roditore è stato soccorso da due veterinai, che lo hanno poi trasferito presso il Parco zoo di Falconara, unica struttura dei dintorni in grado di accogliere esemplari della sua specie.
Inizialmente si pensava che l’animale fosse stato avvelato e invece, dopo gli appositi esami, si è scoperto che è stato maltrattato e picchiato brutalmente a morte.
Un atto davvero ripugnante: la nutria, infatti, era ormai diventata la mascotte del Passetto, e durante l’estate mangiava direttamente dalle mani dei bagnanti. Un animale davvero buono, che aveva suscitato la simpatia di tutti, ma che senza una spiegazione è stato matrattato e picchiato da persone di cui, probabilmente, si fidava.
Già a fine estate, comunque, molte persone avevano chiamato sia le guardie zoofile che la Polizia Provinciale ed il Comune preoccupate che questi animali potesero divenire oggetto di maltrattamento da parte di alcuni cittadini che non tolleravano la loro presenza.
Nonostante le cure per i traumi riportati, però, la nutria non ce l’ha fatta: si è spenta lo scorso 24 Ottobe.
L’OIPA (Organizzazione Internazionale Protezione Animali) di Ancona si è scagliata contro un simile gesto, evidenziando e denunciando come questo episodio sia passato quasi inosservato. Per tal ragione, ha deciso di rilasciare un comunicasto stampa nel quale vine fatto presente che l’associazione farà quanto rientri nelle loro possibilità per scoprire eventuali responsabilità.
Nel comunicato si legge:
“La scorsa settimana, precisamente il giorno 24 Ottobre, in una clinica veterinaria della nostra provincia, dopo giorni di cure per i traumi riportati in seguito al maltrattamento subito (e non per avvelenamento), è morta la nutria che viveva al Passetto di Ancona: vogliamo evidenziare come questo brutto episodio sia passato quasi inosservato.
L’OIPA (Organizzazione Internazionale Protezione Animali) di Ancona si è presa in carico di portare a conoscenza dei cittadini l’episodio, denunciando alle autorità competenti il brutto gesto che ha portato alla morte l’animale e con questo comunicato fa presente che sarà fatto di tutto per scoprire eventuali responsabilità.
Per tutta l’estate sia adulti che bambini, con grande affetto, l’hanno nutrita e trattata in modo idoneo e quindi non riusciamo a capire come si è potuto infierire così brutalmente su una creatura indifesa che meritava rispetto. Un gesto vergognoso e incivile!”
Non possiamo che essere d’accordo con le sue parole, nella speranza che questa uccisione vigliacca, questo reato infame, venga punito in modo esemplare, senza alcuno sconto.
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