L’allattamento al seno è una fase molto importante della vita del bambino e della mamma. Per il neonato, infatti, attaccarsi al seno e succhiare non è solo la soddisfazione di una necessità fisiologica primaria, ma è soprattutto un momento di relazione con la mamma, ricco di emozioni e di sensazioni tattili, acustiche, gustative ed olfattive.
Al seno della mamma, il bambino trova l’amore e la sicurezza necessarie per un corretto sviluppo psicofisico. A sua volta, la mamma allattando prende coscienza del legame profondo con suo figlio e di quanto il suo bambino dipenda da lei: è un modo per accudirlo, confortarlo e fargli percepire quanto sia grande il suo amore.
A tutto questo va aggiunto che il latte materno contiene tutte le sostanze nutritive necessarie a soddisfare il fabbisogno nutrizionale e le esigenze psicologiche del bambino.
Tuttavia, un gesto naturale e di pure quotidianetà come quello dell’allattamento al seno diventa qualcosa di difficile, se non “impossibile”, da fare in pubblico e all’aperto, senza passare sotto lo sguardo “accusatorio” della gente che sembra condannare questa pratica come fosse un “atto osceno in luogo pubblico”. Per non parlare di quelle donne che, per questioni di tempo, non riescono ad allattare al seno il loro bebè.
Per tutte queste ragioni, Stacey Turner si è battuta a favore dell’allattamento al seno, per rendere giustizia a tutte quelle donne che nella vita si ritrovano ad affrontare i loro compiti e doveri familiari e, spesso, devono fare tutto questo private di naturalezza e spontaneità.
Per farlo, la Turner ha dato vita ad uno splendito progetto fotografico chiamato “Breastfeeding in Real Life“, il quale contiene una raccolta di scatti fotografici di mamme intente ad allattare al seno i loro bambini.
La fotografa, originaria del Connecticut, parlando di questo progetto ha spiegato:
“Celebro quelle mamme che vediamo ogni giorno, che allattano il loro piccolo al parco mentre con l’altra mano tentano di estrarre i crackers per il primogenito. E’ difficile fare qualcosa che le persone ti dicono di non mostrare o di non fare in pubblico. Non è realistico che per un anno e oltre una donna sia costretta a nascondersi per allattare il proprio bambino. Così molte finiscono per rinunciarci. E allora abbiamo bisogno di dar loro tutto il nostro sostegno…”
E’ questo che ha spinto la Turner a mettere in piedi questo progetto: l’intento era quello di “normalizzare l’allattamento al seno, dimostrare come questo sia una qualunque attività quotidiana che la donna deve vivere con serenenità e in piena naturalezza anche in luoghi pubblici senza essere “fulminata” dallo sguardo della gente.
La fotografa, che tra l’altro è madre di due gemelli di 7 anni, ha dichiarato di aver allattato i suoi figli al seno per ben tre anni:
“Sono stata molto fortunata. I miei figli erano in salute, il corpo produceva abbastanza latte per entrambi e non avevo fretta di tornare al lavoro…”
Potete vedere gli splendidi scatti realizzati dalla Turner per il progetto “Breastfeeding in Real Life” direttamente dal suo sito cliccando qui.
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