Ecco l’intervento dell’ex ministro l’Onorevole Michela Vittoria Brambilla, fatto durante il convegno de “La questione animale” che si è tenuto a Roma presso la biblioteca del Senato, e nel quale è stato presentato il quinto Tomo del Trattato di Biodiritto, collana di studi di bioetica che per la prima volta affronta la “questione animale“.
“Credo che i tempi siano ormai maturi per introdurre nella Costituzione il riconoscimento degli animali come “esseri senzienti“, già contenuto nell’art.13 del Trattato sul funzionamento dell’Ue, e di conseguenza una norma che ne tuteli la vita e il benessere”.
“A tale scopo ho presentato già nei primi giorni della nuova legislatura una proposta di legge che finalmente prevede in costituzione la tutela di tutte le creature viventi e domani stesso depositerò alla Camera dei Deputati l’ottimo testo predisposto dalla Lav, che è stato presentato quest’oggi. Si interviene sull’art.9, che già “tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione“, e si estende tale tutela a “l’ambiente e gli ecosistemi“, precisando inoltre che “gli animali sono esseri senzienti e la Repubblica ne promuove e garantisce la vita, la salute e un’esistenza compatibile con le proprie caratteristiche etologiche“. Si tratta ovviamente di un tema delicato che va discusso approfonditamente e con la massima partecipazione, ma io penso che ci siano oggi le condizioni culturali e politiche per arrivare ad una soluzione concreta e moderna”.
“Moderna vuol dire al passo con la sensibilità del nostro tempo, che è notevolmente mutata. Ce lo dicono i segnali che provengono dalla società italiana, i progressi registrati negli ultimi dieci anni dalla legislazione nazionale ed europea sugli animali e, in fondo, l’esistenza stessa di una raccolta di studi giuridici intitolata “La questione animale“. Anche il mondo del diritto riconosce ormai che una questione animale c’è e riguarda non i nostri diritti su di loro, ma i loro diritti e i nostri doveri: rispetto alle convinzioni diffuse ancora in anni non lontani è quasi una notizia. Problemi che un tempo interessavano solo i filosofi oggi ispirano dibattiti parlamentari e convegni di giuristi. E’ una svolta di dimensioni epocali”.
Anche il Presidente della LAV, Gianluca Felicetti, interviene sulla questione e spiega perché fare una Proposta di Legge Costituzionale che vada ad integrare l’articolo 9, con il principio: “Gli animali sono esseri senzienti e la Repubblica ne promuove e garantisce la vita, la salute e un’esistenza compatibile con le proprie caratteristiche etologiche”.
“Il riconoscimento degli animali nella Costituzione è un passo importante che prenderebbe atto della mutata sensibilità dell’opinione pubblica, di quanto già esprime il Trattato Europeo che li definisce esseri senzienti, di analoghi riferimenti presenti nelle Costituzioni di Germania, Austria, Svizzera e India. Il nuovo corso del rapporto con gli altri animali deve essere fondato sull’assegnazione di diritti basilari, già iniziata con la riforma del Codice penale nove anni fa, speriamo che il Parlamento voglia sciogliere questo nodo morale”.
E’ ora.
E’ ora che gli animali abbiano dei diritti, ma non solo, è ora che anche il nostro ambiente abbia dei diritti,ci vuole tutela per gli ambienti e per l’ecosistema e bisogna partire in fretta se non si vuole perdere l’occasione di salvare il nostro pianeta.
[Fonte LAV, ]