“La storia dell’uomo è fondamentalmente un elenco di cose che non potevano essere fatte, e che poi sono state fatte”
Con questa frase Boyan Slat accoglie sul suo sito i visitatori, ne ha fatto un motto per risolvere un problema… questo:
I mari della terra sono ormai un ricettacolo di spazzatura, ma soprattutto di plastica. Il diciannovenne olandese sta elaborando un progetto che potrebbe pulire gli oceani dalle 7 milioni tonnellate (ripeto 7 milioni di TONNELLATE) di plastica che inquinano e distruggono i nostri mari.
“Sarà molto difficile convincere tutti nel mondo di gestire le loro materie plastiche in modo responsabile, ma ciò che noi esseri umani siamo molto bravi a fare è inventare soluzioni tecniche per i nostri problemi. Ed è quello che stiamo facendo. “
I vortici di plastica nei mari sono un problema purtroppo in crescita e soprattutto considerato fin’ora senza soluzione. Eppure Boyan Slat pensa e crede di poter ripulire un vortice di medie dimensioni in soli cinque anni grazie alle piattaforme che dovrebbero riuscire grazie ad un effetto centrifuga, a separare il plancton dalla plastica e rimetterlo in mare senza così danneggiare l’ecosistema marino.
Oltre a condurre le ricerche sull’Ocean Cleanup Array, Boyan è uno studente di Ingegneria Aerospaziale presso la Delft University of Technology, è un appassionato fotografo e subacqueo e all’età di 14 anni è stato premiato per l’idea migliore del Sud-Holland e con un Guinness World Record.
Nel 2012, l’Ocean Cleanup Array è stato premiato come miglior design tecnico presso la Delft University of Technology, ed è arrivato secondo al iSea Clash of the Concepts il premio all’innovazione sostenibile dal ministero olandese delle Infrastrutture e dell’Ambiente.
I risultati preliminari sembrano promettenti, e il team formato da circa 50 ingegneri, modellatori, esperti esterni e degli studenti è a buon punto, ma per ora è solo un concetto, un progetto… si spera che prest possa diventare realtà…
Nel frattempo potremo smettere di buttare la plastica in giro… o meglio potremmo smettere di usarla, cercare di usare borse ecologiche o di stoffa, ridurre gli imballaggi, cercare di acquistare cibi sfusi… Insomma è vero che l’uomo è bravo a trovare soluzioni tecnologiche, ma è anvhe vero che prevenire è meglio che curare!
[Fonte Boyan Slat Site]