«Quando un mio amico, un giorno, mi ha segnalato come sul libretto d’istruzioni del mio cellulare c’era scritto di tenerlo a un centimetro e mezzo dal corpo, non ci volevo credere. Sono andato a controllare ed ho visto che era effettivamente così. Da lì la curiosità ha preso il sopravvento ed ho cominciato a verificare se era una precauzione che riguardava esclusivamente il mio cellulare o se era un problema diffuso. Ho scoperto che, per esempio, modelli di smartphone appetibili e presenti sul mercato, avevano stampato sul libretto di istruzioni di tenerli addirittura a due centimetri e mezzo dal corpo. Per avere un’idea di quanti siano due centimetri e mezzo, vi dico che corrispondono alla costola del mio libro che è di 350 pagine. Chiaramente nessuno sano di mente terrebbe il proprio cellulare a questa distanza e il problema è proprio che nessuno lo fa e che – cosa più importante – nessuno lo sa!».
Furono queste le parole che Riccardo Staglianò, giornalista di “Repubblica”, usò nell’intervista de “Il Cambiamento” riguardante gli effetti dei cellulari.
L’intervista verteva sopratutto su quanto riportato da Staglianò sul suo libro-denuncia sugli effetti pericolosi delle onde elettromagnetiche derivate dai cellulari e sull’aumento conseguente dei tumori: Toglietevelo dalla testa – cellulari, tumori e tutto quello che le lobby non dicono.
La ricerca effettuata dalla Sackler Faculty of Medicine dell’Università di Tel Aviv e condotta da Yaniv Hamzany ha proprio evidenziato che nella saliva, prodotta dalla ghiandola salivare che si trova vicino a dove normalmente viene poggiato il cellulare, vi erano indizi allo sviluppo maggiore dei tumori.
La saliva infatti mostrava maggiore stress ossidativo, un processo che danneggia le cellule umane, tra cui anche il DNA, e sviluppa radicali perossidi che sono considerati alcuni dei maggiori fattori di rischio per il cancro.
Se volete leggervi la ricerca e ascoltare la discussione della ricerca in lingua inglese potete cliccare il link –> www.aftau.org
Di seguito l’intervista di Riccardo Staglianò.
Quindi è meglio prediligere gli sms, tenere i bambini alla larga dai dispositivi di telefonia mobile, usare l’auricolare, tener conto del rapporto “poche-barre-molte radiazioni”, non mettere i cellulari a contatto con il corpo, sotto il cuscino, vicino alla testa mentre si dorme, seguendo queste regole e non abusando del telefonino in ogni caso, potremmo forse essere più al sicuro.
[Fonte: Il Cambiamento]