Proprio l’altro giorno parlavamo del pony rimasto orfano che ha adottato l’orso di pezza per avere conforto. Ed ecco che dall’altra parte del mondo, in Russia,una mamma gatta di nome Sonja adotta 4 piccoli ricci, anche loro rimasti orfani.
La micia aveva già un gattino suo e messa davanti ai riccetti non si è mica scomposta; evidentemente anche lei conosce il detto: dove mangiano in 2, mangiano in 3….
Ecco che la natura non lascia niente al caso, i quattro piccoli perdono la mamma, e una gatta con un solo piccolo è li , a disposizione…con tanto latte e tante cure . Sonja sembra dire: “ok, piccoli. Sono una mamma, se posso prendermi cura del mio piccino posso farlo anche con voi. Avete gli aculei? Non importa: vuol dire che vi maneggerò con più attenzione. Non c’è scritto da nessuna parte che le gatte possono prendersi cura solo dei micini. Venite, ho abbastanza amore per tutti.”
E’ per questo che amo profondamente gli animali: loro non guardano se sei bianco, nero, a strisce, a pois… per loro conta forse se sei della stessa razza o di una razza diversa? No! Loro danno il loro affetto senza condizioni, senza se , senza però.
D’altronde lo fanno anche con noi, umani, che sappiamo come sfruttarli e maltrattarli fino alla fine. Ma forse loro ci amano perchè hanno un cuore più puro del nostro. Li amo perchè sono anime semplici, non conoscono ipocrisie e si donano senza limiti e ci fanno felici con poco.
Io vi parlo per esperienza personale: ho allevato un riccio che era caduto dentro un pozzo (per fortuna asciutto) nella campagna del mio papà. Era dicembre e si apprestava ad andare in letargo ma era troppo piccolo. La mia veterinaria (che è una mia grandissima amica) mi ha detto:” Puoi tenerlo un paio di giorni, dagli da mangiare in modo che si riprenda e poi riportalo in campagna… però..” “Però?” le chiedo io.. “Però se lo riporti in campagna ora non ha riserve per passare l’inverno. Morirebbe d’inedia”
Così ho deciso di tenerlo, ho passato 4 mesi in giardino a cercare lumache, lombrichi e larve di ogni genere, finchè in Aprile lo riporto dalla veterinaria e il “piccolo” pesava 1 chilo e 800 grammi. Stava bene, in perfetta salute. Quindi lo abbiamo riportato in campagna e se tutto è andato bene, ora ha una grande famiglia con tanti riccetti. E’ stato bellissimo tenerlo in casa, i miei figli hanno avuto la possibilità di conoscere un animaletto utile e simpatico, che di solito si incontra schiacciato ai bordi delle strade.
Gli animali hanno sempre qualcosa da insegnarci, qualcosa del tipo che l’amore è cieco.
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