I cavalli…. sono esseri dalla spiccata sensibilità, sentono l’umore delle persone, sentono le difficoltà che ci affliggono, sentono l’amore e l’affetto che proviamo per loro. Sanno capire con un solo sguardo cosa proviamo, ci guardano e sembrano dire:” Che c’è amico mio? vieni e facciamoci 2 coccole”.
Sono animali grandi e con una forza possente, sanno che se solo volessero potrebbero farci del male, in un secondo…. Io personalmente ho una bella esperienza con questi splendidi animali….sono stata lontana dalla mia cavalla per quasi 2 mesi a causa di un incidente, e quando sono tornata a trovarla mi ha guardata, si è avvicinata piano, mi ha posato la testa sulla spalla e mentre l’abbracciavo mi ha odorato i capelli e mi faceva i grattini sulle spalle, come a dire ” dove sei stata? mi sei mancata…”
A volte si accontentano di una mela o una carota, a volta basta loro una carezza, una parola dolce, uno sguardo pieno d’affetto.
Posso dire di avere un’amica…. è vero: non mi parla mai, ma mi dice un sacco di cose.
Prima che venisse allevato per i diversi scopi, i cavalli vivevano in branchi. In libertà l “maschio alfa” domina numerose giumente e maschi più giovani. Il calore nelle giumente avviene 2 volte l’anno e dopo una gestazione di 11 mesi, mettono al mondo generalmente un solo piccolo (raramente gemelli) del peso di circa 40 chili.
Esistono cavalli grandissimi, gli Shire Horse, che arrivano a pesare una tonnellata e sono alti (i cavalli si misurano alla spalla, detto garrese) anche due metri; essendo cavalli da tiro, venivano impiegati nei birrifici inglesi per trasportare le botti nei vari Pub, essendo animali ” a sangue freddo” si spaventano raramente e sono calmi e dolcissimi. Il cavallo più piccolo è il Falabella, poco più grande di un cane di media taglia, tanto che è anche conosciuto come “cavallino da salotto”.
Oltre a questi “estremi” ci sono cavalli normali,pony e mezzi pony. Da sempre accompagnano la Regina d’Inglilterra.
Il cavallo veniva usato per arare i campi, e grazie a esso è stata inventata la ruota. Usato come “macchina da guerra” accompagnava i soldati fino alla comparsa delle macchine. Fino alla seconda metà del 1900 era usato principalmente come animale da lavoro, e pian piano è stato introdotto come animale sportivo e da compagnia.
Negli ultimi 20 anni viene usato nella riabilitazione dei disabili e portatori di handicap, nell’ippoterapia. Purtroppo però, non solo cose belle accompagnano l’esistenza di questo splendido essere: molte volte a fine carriera vengono macellati a scopo alimentare, non solo per l’alimentazione umana, ma anche per confezionare alimenti per animali, vengono maltrattati da persone senza scrupoli, per poi essere condannati a fare una brutta fine.
Riusciamo solo a sfruttare le belle cose che la vita ci offre? Forse dovremmo imparare ad amare di più il nostro mondo…. è l’unico che abbiamo.
Qui di seguito, vi proponiamo un bellissimo video, per celebrare questo magnifico animale.
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