Continuiamo il nostro viaggio all’interno dei 5 sensi e dei materiali a loro dedicati…
Oggi vi illustro olfatto e gusto, poichè come scrive Maria Montessori essendo l’olfatto “il coadiutore del gusto nell’atto dell’alimentazione” non possono che viaggiare insieme.
Ci dice la Montessori: “gli esercizi sensoriali relativi a questi sensi sono poco suscettibili di essere resi attraenti.Così il nostro tentativo fu di organizzare dei giuochi dei sensi che i bambini potessero ripetere tra loro. Facevamo odorare al bambino delle mammole fresche e dei gelsomini. Poi bendavamo un bambino dicendogli “Adesso verranno a farti dei regali, ti presenteranno dei fiori”. Infatti un compagno gli avvicinava al naso un mazzolino di mammole, che il bambino doveva riconoscere: e per misurare l’intensità si misurava un solo fiore o più fiori”.
Non solo dunque si raffinava la capacità di riconoscere gli odori ma anche si chiedeva di misurare il grado di intensità di tale profumo. Meraviglioso!
Continua scrivendo: “Si ebbe poi l’idea più semplice di lasciare all’ambiente gran parte di questa opera educativa. Gli odori per esercitare i sensi bisogna prima di tutto che esistano, e siccome non si trovano necessariamente a esistere intorno a noi, così pensammo di disporre con un certo sistema dei profumi nell’ambiente, con l’idea di renderli sempre più delicati. Alcuni sacchetti adorni alla moda cinese furono lasciati come ornamenti, attaccati alle pareti. Fiori ed erbe del giardino, saponi di profumi naturali come quello di mandorle o di lavanda furono preparati e disposti intorno ai bambini.
Solo più tardi avendo fatto delle piantagioni di erbe odorose, quasi un’aiuola verde, affinchè il colore non richiamasse l’attenzione come avviene coi fiori vistosi, trovammo che il maggiore interesse a cercare i diversi odori era nei fanciulli di circa tre anni: e con nostra meraviglia vedemmo dei piccolini portarci alcune erbicciuole che noi non avevamo coltivato nè conoscevamo come odorose, ma, alla insistenza dei bambini, odorandole scoprimmo che infatti avevano un delicato profumo. Il prato così coltivato, dove l’uniformità del colore e la scarsa differenza delle forme isolano le sensazioni olfattive, è un luogo di ricerca e perciò di esercizio del senso olfattivo.
Ma come l’olfatto sia il il naturale coadiutore del gusto nell’atto dell’alimentazione ci fu più chiaramente dimostrato anche nei bambini più piccoli, per il potere di scelta o di rifiuto di alimenti. Infatti, riflettendo che il gusto non avverte altro che i quattro più semplici sapori, la refezione risultava come sede naturale dell’esercizio dell’olfatto. Far distinguere le sensazioni dovute esclusivamente al gusto, eccita un indubbio interesse.Mentre il dolce e il salato sono entrambi graditi ,anche l’amaro è ricercato come esperienza e l’acido,specialmente della frutta, è distinto nei suoi diversi gradi.
Ci sono poi le sensazioni tattili della lingua,come quelle di sostanze coibenti ,oleose,ecc… si distinguono dalle gustative e olfattive, con un lavorìo della mente che è una vera esplorazione di se stessi e dell’ambiente” Maria Montessori ne “La scoperta del Bambino“.
Trovo le parole di Maria Montessori non solo meravigliose ma anche chiarissime. Parto allora col darvi qualche spunto riguardo alle attività da proporre ai vostri bambini non soffermandomi su ulteriori commenti riguardo al Suo pensiero.
1) Sacchetti olfattivi
Si parte con 6 sacchettini in tinta unita, da appaiare due a due, con all’interno erbe o piante aromatiche come (salvia, rosmarino, limoncella, lavanda, camomilla) o anche chicchi di caffè, cacao, cannella, baccelli di vaniglia… insomma… tutto ciò che vi viene in mente! Che abbia un buon o un cattivo odore non importa, anzi, sarà ancora più divertente (provate con il carrube… hihihi che puzza!!!)
Una volta preparati i sacchetti, li potete disporre in una scatola a scomparti poichè stando tutti insieme tendono altrimenti a mischiare gli odori rendendo difficile il riconoscimento. Li disponete in ordine sparso sul tappeto e chiudete gli occhi (o vi bendate). Inizia la ricerca! Si prende un sacchettino e si annusa, si elencano le proprietà del profumo : gradevole, sgradevole, dolce, forte, delicato ecc… poi si prende un altro sacchettino e si annusa. Poi si annusano insieme. Se ci sembrano uguali lo si rende noto e si fa il controllo dell’errore attraverso la vista (i sacchettini infatti devono avere un piccolo ricamo o un nastrino di colori diversi a seconda della coppia).
2) L’IDEA VELOCE
Se non avete molto tempo a disposizione per preparare questa attività potete prendere delle bustine di thè (sempre a coppie) di diversi sapori. Il procedimento è lo stesso.
3) L’IDEA IN PIU’
Potete anche pensare ad un pannello di legno con attaccati i sacchettini (1 per ogni coppia) e un pezzo di velcro vicino nel quale attaccherete il sacchettino uguale, sempre procedendo per tentativi olfattivi e come controllo dell’errore potreste fare un puntino colorato sotto al primo sacchettino e una piccola cucitura o ricamo dello stesso colore nel sacchettino compagno.
Di questo non ho foto perchè devo ancora realizzarlo! 😉
4) I TAPPI OLFATTIVI
Si tratta di tappi di plastica o cerchi bucati di legno, nei quali potete inserire del cotone imbevuto di aceto, di caffè, di olio o di essenze come lavanda, viola, gelsomino, rosa… coperti con una garza fissata con adesivo in modo che non si veda il contenuto e procedere come sopra. Questa modalità è adatta anche a chi non vuole bendarsi o chiudere gli occhi.
5) BOTTIGLIETTE OLFATTIVE-GUSTATIVE
Una serie di 6 bottigliette scure poi via via si possono aumentare, con dentro ad es. latte, acqua, succo di frutta, olio, aceto, caffè ecc…
Sono Bottigliette sempre da appaiare quindi dovremo fare tre coppie.
Si mettono in ordine sparso (non è necessario chiudere gli occhi poichè sono tutte uguali e non si vede il contenuto), si apre la prima bottiglietta e si annusa, poi si assaggia. Si dice che cosa può essere e se ne prende un’altra. Si procede così fino a trovare le tre coppie. E’ davvero divertente!!!
6) CIOTOLE E SAPORI
Disporre in un vassoio diversi tipi di cibo:sempre però nei 4 sapori principali: dolce salato amaro acido (possono essere nei formati che volete: polvere, pezzo intero ecc) sempre a coppie. E’ fondamentale chiudere gli occhi e tappare il naso. Un’altra persona (bimbo o adulto) porge il cibo al compagno.Lo si assaggia e si dice che cosa ci sembra e se sia dolce,salato,amaro o acido. Si procede cercando il sapore uguale.
Se scegliete cibi dello stesso colore sarà divertente farlo anche ad occhi aperti.
Ovviamente i lavori descritti dalla Montessori più in alto sono sempre attuabili anche nelle nostre case! Tutti fuori a raccogliere fiori!!!
Vivere Montessori vi augura Buon Divertimento nel preparare queste attività e giocare insieme ai Vostri Bambini!!!
Educatrice Manuela Griso