ChufaMix: cos’è? A cosa serve? Quanto costa? Ma davvero è indispensabile?
ChufaMix è una parola strana ma che ormai fa parte della mia quotidianità. E’ semplicemente un attrezzo che permette di spremere frutta, cereali, semi, frutta secca ed erbe per ottenerne latti vegetali.
L’attrezzo è composto da tre pezzi (il frullatore ad immersione non è compreso) e grazie ad essi permette di ottenere in pochi minuti un latte vegetale, ottimo per che ha deciso di non cibarsi di derivati animali (vegani) ma anche per gli intolleranti al lattosio oppure per chi semplicemente vuole allargare i propri orizzonti culinari.
Da anni realizzo qualsiasi tipo di latte vegetale in casa e l’ho sempre fatto senza l’utilizzo del ChufaMix ma le recensioni fantastiche che leggevo in rete e le opinioni di amiche che già lo utilizzavano mi hanno portato a decidere di acquistarlo, soprattutto per poter diminuire i tempi di autoproduzione dei latti.
Farsi i latti vegetali in casa è un’operazione semplice, alla portata di tutti ma ci vuole un pò di tempo. Il ChufaMix fa diventare un gioco l’autoproduzione di latti e simili. I bambini riescono a farli da soli e si riesce a spremere l’okara (la polpa del seme o del cereale o della frutta secca spremuta e filtrata), in modo molto più efficace senza sporcare ovunque. Con questo utile strumento, unico nel suo genere, otteniamo latti freschi ricchi di proprietà ed adatti per molte preparazioni oltre alla classica colazione.
Con l’okara che rimane dalla preparazione dei vostri latti poi si possono realizzare molteplici ricette: dai biscotti alle torte. Potete trovare mille idee in rete oppure nel mio blog.
I vantaggi del ChufaMix sono soprattutto 3:
1) migliora la salute: si ottengono bevande appena spremute che mantengono tutte le proprietà nutritive.
2) si risparmiano soldi: per esempio fare con il ChufaMix un litro di latte di farro può costare 10 centesimi, d’avena 25 centesimi e quello di soia 35 centesimi a fronte di 2 /3 euro del supermercato.
3) si protegge la natura : evitando di imbottigliare produciamo meno CO2 e diminuiamo il consumo energetico, con un minuto d’uso del frullatore manuale di 20W.
Evviva gli strumenti semplici che riescono a farci mangiare sano e ci facilitano anche la vita!
Stefania Rossini